lunedì 27 dicembre 2010

l'evoluzione del lavoretto per tirar su due lire

se sei andrea pezzi non vendi encicolopedie, te le inventi.

cosa succederebbe se

le banche decidessero che gli stai sul culo e che allora non ti danno il mutuo? non compri casa.

il tutto in proporzione. ma il fatto è che se non c'è sistema di protezione vige la vecchia legge del più forte, e non è colpa del più forte se vince. dovremmo trovare il modo di cambiare battaglia.

giovedì 23 dicembre 2010

scherzi da prete,

 
e comunque sarei curuiosa di sapere che avrebbero fatto loro. probabilmente rifiutavano perchè se la facevano sotto a prendere una decisione una.

il natale

tira fuori il peggio dei bancari.
 
colonna sonora la malavita, per sentirsi un po' pericolosi.

mercoledì 22 dicembre 2010

ho involontariamente applicato, ma già anni fa, una politica

di mantenimento delle relazioni umane che mi porta, anzi mi impone, come dire, mi costringe, a differenziare il mio approccio relativamente alle caratteristiche peculiari dell'essere umano piuttosto che alla storia pregressa e al livello gerarchico di inseriemnto nella società di riferimento. insomma volevo dire che a me non me ne frega una sega, in generale, mi importa solo se uno è stronzo o no.

martedì 21 dicembre 2010

se avessi una radio su cui passarla

la passerei in continuazione, questa qui.
 
ha funzione paideutica e aiuta a ricordarsi le cose serie. 

venerdì 17 dicembre 2010

il terlo delle lettere ai giornali alla fine mi han messo

a internazionale han mandato questa:
 
"Come vorrei essere un uomo italiano, con tutto quel tempo libero e una compagna dedita alla casa ben 17 ore in più della sua collega statunitense. Accidenti, ma io sono un uomo e per giunta italiano. Allora voglio protestare a nome di tutti quelli che non corrispondono al clichè dell'articolo. Se si voleva dare l'immagine della vita reale di questo paese facevano prima a dipingerci con chitarra e mandolino mentre mangiamo un piatto di spaghetti cucinato dalla nostra cara mamma. ora scusatemi vado a mettere a letto mio figlio perchè mia moglie, che gli ha messo il pigiama, deve preparare una lezione per domani per l'università." 

giovedì 16 dicembre 2010

avere un bolopo ch eti regala i biglietti dei baustelle

viene e bologna per vederli, è bellissimo. poi però a me che vengo colpita dalla legge di murphy mi viene la febbrina. augh!

si apre oggi la stagione di neve gelaque

a castel san pietro terme nell'emilia. ne vedremo delle belle.

mercoledì 15 dicembre 2010

O gaudio di me bastian contraria!

secondo una classifica stilata da non so chi per riempirsi la mattinata, una delle strade più intasate d'italia è la via salaria a roma, bloccata per 77 ore alla settimana. pensa che io non ci ho fatto nemmeno un minuto di coda chè la prendevo sempre al contrario del traffico. (sono malata, non ho ritegno. mi piace far saggezza da quattro soldi). 

martedì 14 dicembre 2010

tra un po' passa la fiducia o non passa o non lo so

comunque ieri mattina ho sentito berlusconi che faceva il discorso e s'impappinava povero vecchietto. tipo mio nonno quando mi spiega le cose che non sa, e infatti hanno la stessa età, mio nonno e berlusconi. cercava di spiegare perchè il pil non cresce, ma gli veniva in mente solo che hanno sbagliato mentre gli facevano il trapianto.

alla fine è affondata

c'hanno rotto le palle che erano stati meglio di mec gaiver e avevano salvato la nave e l'avevano trainata al porto di alessandria d'egitto con penando le pene dell'inferno manco ce l'avessero portata a braccia eppoi è affondata. consolazione: non è morto nessuno.

giovedì 9 dicembre 2010

è di marmo

è di marmo, è di marmo, è di marmo. (e piango, gipi, mandami un fazzoletto su.)

ancora un pezzo del lungo discorso sulle proteste

che non ho tanta voglia di fare perchè è impopolare e non ho voglia di fare il solito pippotto da bacchettona. (= mi trovo d'accordo con mantellini)

questo concorso è truccato!

non solo non ci sono io, ma non c'è nemmeno tremonti!

dei cento cervelli più influenti del 2010 riesco a riconoscerne dalle foto un ventina scarsa, e solo uno con facilità (steve jobs, ingnorante me). comunque apprendo che alla posizione 32 si piazza monica frassoni eurodeputata verde: ha fatto il liceo a brescia e, incredubile visu, cariera politica in italia.

mercoledì 8 dicembre 2010

ferma la velocità/

la sostanza e nient'altro/
altrimenti s'evapora/
tra nuvole di fuffa.

lunedì 6 dicembre 2010

mi piacciono i caschetti

simbolici eleganti e strazianti. questa protesta mi piace, mi piace infinitamente di più degli studenti sui monumenti - o peggio ancora degli studenti sui binari a bloccarmi il treno - e più dei cortei di lavoratori popolati alla fine in gran parte da pensionati. e mi sembra che anche il motivo della protesta sia degno di nota, e sacrosanto, e civilissimo. e non tutti lo sono.

venerdì 3 dicembre 2010

indovina indovinello (il quizzone)

1 - lo piego in quattro parti
2 - ci tiro gli angoli nel mezzo  (se non è quadrato bestemmio)
3 - lo volti
4 - ritiri gli angolini
5 - lo pieghi così a mezzo
6 - lo riapri e lo pieghi di là
7 - inserisci i ditini
8 - ci scrivi. ahah!
 
 
si ringraziano per la collaborazione giulietto e patatona.

gli imprenditori

hanno dei figli. e i figli degli imprenditori che hanno fortuna, ovvero quelli che avranno un patrimonio in mano un giorno - perchè magari il babbo è stato bravissimo o magari un po' disonesto o più probabilmente tutte e due le cose - possono essere simpatici o antipatici ma ci staranno inevitabilmente sul culo. i figli degli imprenditori poco bravi, o poco fortunati o incapaci di trovare un punto molle nella rettezza morale per diventare disonesti, o che proprio non trovano il modo dessere disonesti, ecco quelli mi fanno una pena e una tenerezza indicibile. e a questo ragazzino con le gambe grosse, che aspetta il babbo che è nell'ufficio in fondo - e io so cosa stanno dicendo al babbo, e son cose che non metteranno in una buona situazione nessuno - io gli darei un paio dei miei ringo, se ce li avessi. lo farei seder di qua dal banco perchè sappia come è successo quando succederà, e cosa vorrà dire il sibilo "le banche" sospirato dalla mamma, a cena. non capirà mai, credo. dopotutto è incomprensibile anche per noi che lo facciamo, anche per noi che invochiamo basilea II in avallo delle nostre decisioni, anche noi che capiamo quali sono le ragioni tecniche delle scelte del credito è incomprensibile il ruolo che stiamo giocando, eppure abbiamo la nozione che sia fondamentale.

XY

che veronesi fosse il cugino primo di capossela l'ha detto da solo e bisognava credergli per forza. poi se te leggi un libro e dentro il libro ci leggi i dischi allora basta, il fatto è acclarato e viva san giuda, protettore delle cause perse, che tante soddisfazioni ci regala.
 
e quello che pensavo nell'egoismo totale della mia camera verde durante una di quelle serate in cui capisco da me che mi sono messa ad andare a letto presto, è che certo hanno un bel culo veronesi e capossela ad esser cugini. e se io avessi bisogno di un cugino - oltre alla persona bassa che la natura e la famiglia mi hanno assegnato - sarei costretta a guardarmi intorno senza tanta soddisfazione. e non ti provare a dire che non sono veronesi. non sono nemmeno capossela se è per questo, non sono un tubo, ma a te un cugino in quella maniera lì - e non uno zio - ti farebbe scomodo?  
 
comunque dicevamo del libro, nella mia copia di XY c'è un difetto di stampa, la pagina 119 non è numerata. non ho altro da aggiungere. leggilo, se vuoi te lo presto.
 
 
ah: dice che veronesi l'abbia intitolato così perchè ha visto le prove di layout del catalogo della fandango ed ha copiato il titolo generico che avevano usato per farsi l'idea. può darsi. ma immagina la sua alternativa: quale titolo dare al libro. io ho sempre problemi coi titoli perfino dei p***, per questo metto sempre l'inizio della frase che uso poi nel corpo. è un po' all'antica ma mi risolve dei problemi di rapidità. comunque io fossi stato veronesi - e non sono, e non sono, ok ok - non avrei saputo da che parte rifarmi. 

giovedì 2 dicembre 2010

martedì 30 novembre 2010

lunedì 29 novembre 2010

ho da dire una cosa

non è che si capisce mica tanto bene quando uno scrive come parla, anche perchè io sapevo parla come mangi ma mica scrivi come mangi, anche perchè se ci pensi Zero, te che mangi sempre spaghetti e spaghetti e spaghetti alla fine ti stufi e ti inviti a cena a casa mia a mangiare chennesò la braciolina. e io te la fo, e ti mi dici mmmh, buona proprio buona mettiamoci su un filo di devotooli che migliora anche.  

lunedì 22 novembre 2010

"mio marito oggi mi ha portato 50 rose"

"mi toccherà stare tutta la notte con le gambe aperte.."
"ma scusa.. non ce l'hai un vaso?"
 
 
tu pensa la marcuzzi, che facchinetti per il compleanno le ha regalato cinquecento margherite.

martedì 16 novembre 2010

finiti i sogni di gloria per centinai adi migliaia

di millemila di dolci fanciulle: non potremo più fare la regina d'inghilterra da grandi. prime reazioni a caldo: "se le cercata, è lui che ci perde".

lunedì 15 novembre 2010

vorrei dire a tutti i clienti di banca del mondo

che no, io non me lo ricordo che fate voi di solito, non mi ricordo che avete fatto sei mesi fa e non mi ricordo l'ultima volta che vostra nonna vi ha dato cent'euro. oh.
mi ricordo i vostri merdosi numeri di conto perchè siccome voi non ve li ricordate in questo modo fo prima a vogarvi fori di filiale. eccheccazzo.

mercoledì 10 novembre 2010

peck

vendono peck, il pizzicagnolo migliore d'italia. quello a milano che vende le cose strane e buonissime. però i proprietari rimangono ad amministrare e soprattutto uno dei fratelli fondatori rimane a fare il selezionatore di prodotti. per dire è lui che ha trovato il caffè fatto coi chicchi digeriti dai babuini.

rassegna stampa della prima pagina del sole24ore

apertura: domani il G20 in corea. maledetta fed. notizia illustatrata con foto di cinesine che si tirano bottiglie d'acqua.
spalla: bernanke e la cina. benedetta fed.
taglio medio: meno tagli agli enti locali.
colonnino: i comuni spendono soldi in cagate.
taglio basso: in italia i politici non hanno twitter.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

giovedì 4 novembre 2010

dell'etimologia e del costume dell'amore a pagamento

ricevo e pubblico una mail illuminante e definitiva sul tema escort/zoccole/prostitute.
 
                                      "ci sono diversi tipi di meretrice,o prostituta.

 

Allora le prostitute da strada hanno proprio il nome prostitute dal latino "prostat" cioè che si mettono in mostra in luoghi pubblici per attirare le attenzioni e poi proporsi per prestazioni sessuali nel proprio domicilio o luoghi adebti nelle vicinanze e  trarne profitto.

 

Le "zoccole d'appartamento" sono più assimilabili al termine meretrice poiché il "prostat" il mettersi in mostra non avviene direttamente in un luogo pubblico ma con annunci sui vari canali mediatici quotidiani,settimanali o web, quindi dal latino "mereo" traggono profitto su loro stesse lavorando su appuntamento…

 

La escort è giustamente chiamata così, non va accomunata alle altre categorie, poiché non offre la semplice prestazione sessuale ma è disponibile per accompagnare il galantuomo benefattore (pappone) in serate,week end o addirittura viaggi.

Queste ultime vantano eleganza e raffinatezza non comuni alle precedenti,soprattutto quelle veramente di alto livello che  lavorano su agenzie internazionali e conoscono più lingue…anche se gli basterebbe saperne usare una.

 

Detto questo, mister B. (come lo chiama il dott. marco travaglio) fa proprio bene a trombarle, per di più accompagnate a palazzo grazioli da carabinieri in servizio con la volante pagati da noi. Dal momento che è stato rivotato N volte fa proprio bene,le tromberei anch'io…anche se potendo spendere a quella marocchina avrei decisamente preferito qualche sudamericana…sempre ovviamente dopo le italiane."

grammatica delle faccine

niente, io le chat non mi ci trovo. poi hanno provato in un paio a spiegarmi come usare le faccine, ma niente, io le faccine non mi ci trovo.

lunedì 1 novembre 2010

venerdì 29 ottobre 2010

belusconi si scopa le ragazzine

occhei occhei. ma della perversione delle ragazzine che si scopano berlusconi ne vogliamo parlare?
 

gli uomini veri

si vedono quando c'è da vederli. boia dè.

lunedì 25 ottobre 2010

quando è andato in pensione

il tipo che scriveva i comunicati delle BR deve essersi messo a scrivere i comunicati sindacali, per riempirsi la giornata.

martedì 19 ottobre 2010

paolo nori

ieri sera non so se se n'è accorto, ma era vestito come carlo lucarelli.

venerdì 15 ottobre 2010

si sta come d'autunno

anzi, no, si sta come i girasoli sotto la nebbia
a chiedersi dove cazzo bisogna guardare.

mercoledì 13 ottobre 2010

la io-me sospettosa

dice che qui dietro non ci può essere una fonderia industriale. che dici?

giovedì 7 ottobre 2010

non ho voglia di parlarne nel dettaglio

soprattutto perchè non so bene quanto debba essere fedele all'azienda per la quale lavoro, ma in questi giorni s'è vissuto un piccolo dramma di pubblicitar - sindacale dentro mps. se ci fossero giornalisti svegli in giro potresti leggerlo, d'altronde se ci fossero giornalisti davvero svegli in giro ne avrebbero anche ben altre da raccontare.

mercoledì 6 ottobre 2010

questo è:

si ascolta the atom heart mother in filiale, si cerca un vecchio libro di todorov e i piedi, che mi guidano meglio di un angelo custode, chiedono di ballare.

mercoledì 29 settembre 2010

tana libera tutti

esce in america the social network scritto da aaron sorkin, e diretto da uno che dicono sia bravo ma non so chi è. posto che sorkin con quella penna può scrivere ciò che vuole, con questo per quel che mi riguarda ha fatto scopa.

scenari (vediamo se ho capito)

1 - non gli danno la fiducia. si vota subito. pf, figurati.
2 - gli danno la fiducia. si vota a fine legislatura. pf, figurati.
3 - gli danno la fiducia, si vota in primavera. eh, potrebbe.
3.1 - berlusconi fini e bersani. un trionfo della trazione, scarsamente eccitante. repubblica non ha niente da scrivere.
3.2 - berlusconi fini casini bersani. ecco, già ci si diverte di più.
3.3 - berlusconi fini casini e primarie del pd. la foliazione sale alle stelle a repubblica e ballarò stappano champagne francese e non il solito spumantino.
3.4 - berlusconi e fini confessano la loro love story, altrochè bottanazze il premier doppiopettato ha sempre preferito gli ex fascisti di mezz'età. i due muovono alla conquista dell'isola di santa lucia per creare il nido d'amore della giovane coppia. casini in crisi d'identità perchè non sa più in mezzo a chi stare si sposta in svezia alla ricerca di una destra forte, viene abbattuto dai fili dell'alta tenzione mentre migra sopra christianstad. bersani pronto al gol a porta vuota si presenta direttamente a farsi incoronare in campidoglio corona d'alloro in mano, vero tribuno del popolo. è arrivato tardi e dopo la messa si trova davanti nel medesimo atteggiamento afflitto e inutilmente coronato nichi vendola, santoro e d'alema che invero fa finta di niente nascondendosi dietro a una colonna. lo segue a ruota veltroni con aria irritata ma sportiva. portato in trionfo da una folla festante totti il pupone primo, maestro del cucchiaio e liberatore dell'adsl, uomo d'ordine e di piede fino, prima promessa agli elettori: partire in chiaro ogni domenica. sarà un regno lungo e incontrastato.

martedì 28 settembre 2010

single di tutto il mondo uniamoci

se vivete soli sapete qual è la priorità: capire quando minchia scadono le robe. la scorsa settimana prima di partire il consueto week end in terra natale ho buttato: un limone, una busta di latte appena aperto (e lì ci stava) ma soprattutto due confezioni di besciamella - sì mi piace mangiar sano - e un sacchetto di piadine. ecco l'ennesimo articolo della stampa (ne ho letti altri nel corso degli anni, secondo me hanno dei redattori col frigo un po' così), come tutti i pezzi del genere contiene un tassello di verità, orsù uniamoci per trovare un orizzonte chiaro alla dittatura della spazzatura!

la disciplina dei solli

un biologo e l'economist danno questa lettura del manager.

ora so per certo che non si deve essere dei geni per lavorare in banca, anzi è proverbiale la limitatezza celebrale del bancario, ma sopratutto sono stupita dalla scelta dei vocaboli. trovo sorprendente l'uso di soft, traslitterabile e assimilabile al nostro magnifico toscano:

dicesi sollo colui il quale è un po' lento di comprendonio. sollo, s.m., per contrapposizione a duro assume il medesimo significato nel caso venga riferito ad esseri umani giaccacravattati e non.

venerdì 24 settembre 2010

domani avrei potuto conoscere baricco

capiterà un'altra volta, ho di meglio da fare.

il dito si chiama amore

sì, ma vaffanculo.

sabato 18 settembre 2010

della mia velocità e delle altre,

del relativismo sentimentale, di complessità sopite, di giri contabili della mente mia, di pantaloni stretti, di foto in bianco e nero, delle illuminazioni senza lampadina, di idee al neon, di chiare curve di utilità, della condanna del corpo all'anima e dell'anima a se stessa, di luoghi di mare dell'america settentrionale, di farsi un'idea del creato usando le illusioni altrui come sponda, dell'avere un'idea approssimativa dell'universo, di matrimoni e realtà, di motivi e di motivi decorativi, di avere le idee abituate, della fretta e della furia.

mercoledì 15 settembre 2010

la frase della settimana

non solo posso farlo ma lo farò, lo faccio e in futuro l'avrò fatto!

monty burns. (poi giuro basta basta basta col cazzeggio accelerato, si torna ai ritmi di sempre)

giovedì 9 settembre 2010

si inaugura oggi

la Giornata Mondiale dei Cattivi Giocatori di Briscola.
 
 
(chiedi quadri rispondono fiori).

martedì 7 settembre 2010

t'ho scritto t'amo sulla spiaggia

ricevo e volentieri pubblico, dal nostro inviato a follonica:
 
su una casa cantoniera, scritta bianca "ti amavo stronza" scritta nera "io no, cretino".

la frase più bella degli ultimi sei mesi (dopo javier bardem)

"io l'avevo già sposata due anni fa"
 
stefano leprotti, fresco sposo della mia boss.

venerdì 3 settembre 2010

alzarsi la mattina/salutare il sole

omnibus ore 8.03
 
"ma ci sarà qualcuno meno pippa si scajola!" 

mercoledì 25 agosto 2010

sinceramente inizio a stufarmi

della scarsa efficienza dei colleghi. ora mi incazzo. finito il periodo buonista.

martedì 24 agosto 2010

gambit! gambiT!

my funny silvio. (o dell'essere periodicamente sputtanati dall'economist)

posti di lavoro

se tu per caso fossi in cerca, si è liberato il posto di direttore amministrativo dell'università di siena. l'assunzione avverrà tramite pubblico concorso, quindi c'è speranza per tutti quelli ceh se la sentano di superare questa prova selettiva, a prima vista del tutto al riparo da arbitrarie influenze di tipo personale.

giovedì 19 agosto 2010

di luoghi dell'anima, o voi,

non capite un cazzo.


(e niente link a articoli, chè tanto si sa che ho ragione a prescindere. fidati del pero, Zero.)

una considerazione a margine

i programmi radiofonici d'estate fanno cagare.
e la cosa più saggia e d'aiuto che uno può sentire la mattina la sente su deejay tv.

apriamo il capitolo uno mattina

tanto una volta o l'altra bisogna farlo per forza.

oggi.
il vecchio giovane diaco mentre spiegava a un musicista come si suona il basso, stamattina si occupava di ufo. ospite borghezio. ecco i punti salienti: "perchè c'è il segreto di stato sugli ufo?" siccome l'ospite è impreparato - ha esordito dicendo "i segreti se li porta nella tomba cossiga, quel democristiano di mmmerda" - il presentatore bassista ha preferito virare sul tema libero. "e ci dica, ci dica: qual è il suo cantante preferito? magari non padano!" "de andrè! perchè è anarchico come me". (ehm: de andrè? anarchico? come me? eppoi: ma a borghezio, una cartina della padania?)

ieri.
gasparri, intervistato al telefono su cossiga morto: "un grande uomo di stato, un costituzionalista di livello! e anche un grande appassionato di tecnologia, pensate che quando ero ministro delle telecomunicazioni volle partecipare alla commissione per il wifi. allora appena me lo chiese feci dimettere subito il mio giovane collaboratore e lo nominai all'istante!" (violazioni costituzione: almeno due. segreto svelato: la morte del wifi in italia.)

tutti i santi giorni.
i rientri dalla pubblicità avvengono a mezzo carosello più quadro famoso. come costanzo negli anni '80.

domenica 15 agosto 2010

dinamite e innesco

ogni passo che ho fatto - devo confessare da qualche parte allora lo faccio in questo posto qua, che è sempre un po' più bianco - dicevo, ogni passo che ho fatto, ogni decisione piccola e grande che ho preso un po' mi è capitata. tutti omicidi colposi, dettati dall'istinto e dall'errore e dalla gravità. e sebbene non sembri ad un occhio esterno e male addestrato, vivo nel lato degli sbagliati, dei sofferenti e massimamente di chi com'è come non è se la ritrova giustamente apposta in culo. e alla verde età di venticinque anni suonati, vorrei capire perchè cazzo faccio le cose giuste e nutrienti che mi fanno tatno bene alla salute e tanto male all'umore. passare almeno al preterintezionale.

giovedì 12 agosto 2010

giadaviva ha scoperto ch evuol dire MILF

e anche GILF.
 
 
(e ne faceva a meno. ma è una così così gggiovane che andava comunicata un po' alla facebook)
 

lunedì 9 agosto 2010

tripoli

no more.
 
 
 
 
(si prende degli schiaffi in faccia in questi giorni che viene da dire dio ci salvi)

mercoledì 4 agosto 2010

portami a bere nelle pozzanghere

e a spazzare i fori imperiali.
 
 
 
(settimane intense di cirri, nuvole e nuvoloni - le trasmissioni di messaggi spam riprenderanno a breve, anche perchè non riesco più a tenermi le mani nelle tasche).

venerdì 23 luglio 2010

giovedì 22 luglio 2010

che si siano accorti che c'era una banca intera si gmail?

la chat è morta. dio l'abbia in gloria.

riccaboni rettore dell'università di siena

in qualche modo si può parlare di giovani che avanzano - vabbè via, diciamo di giovanile - praticamente però quasi tutti i voti di antonio vicino sono andati a focardi. e lì sta l'attaccamento alla tradizione.
 
 
(conosco un giovane dentro quel palazzo che non farà salti di ggggioia, secondo me, forze.)

mercoledì 21 luglio 2010

c'è una statistica sulle assunzioni dei giovani

su repubblica, che dice che il 5,5% dei neolaureati entra a tempo indeterminato, il quasi 40 ha uno stage e nel mezzo ci sta un po' di tutto. non sono sicura che sia sbagliato questo modo di approccio al mondo del lavoro. questa modalità ondivaga, diciamo, purchè non sfoci nel cronico, è corretta. mettiti dalla parte di chi assume: prima di firmare per la vita sarà bene sapere chi diavolo ci si mette in casa o no? e mettiti dalla parte di chi deve essere assunto: prima di fare un patto col diavolo sarà bene valutare almeno qualcuna delle infinite - o almeno delle parecchie - possibilità che ci sono nel mondo, o no? per evidenti motivi la mia è una posizione viziata dalle circostanze, conosco abbastanza bene il panico di chi sa con buona approssimazione dove si troverà per i quarantanni a venire, ma anche lo sgomento di chi non sa che fare. quando non sapevo che fare, la possibilità del tutto e niente mi schiacciava,e per me è stato risolutorio venire chiamata - è stato quasi come essere stata capultata in un'altra dimensione. io in quel periodo mi agitavo molto, devo dire. avevo comunque la giornata piena di cose, che mi portavano a poco, ma di cose. e avevo anche una bella lista di chiamate da fare in aziende che cercavano una segretaria. ce l'ho ancora appesa in camera a casa dei miei, tra l'altro. è il mio modo di fare, sia chiaro, lavorare in sovrappiù, è proprio caratteriale, basta guardare adesso la mia scrivania o il comodino, o il tavolo dello studio, o la lista delle cose da fare. il mio ragazzo al contrario, a pari condizioni, è per l'immobilità. tipo i gatti quando li abbaglia un faro, incassa le spalle, rimane fermo e più movimento ha intorno più si sente frastornato e anche un po' impotente. è un fatto di carattere molto, e di educazione anche. epperò dovremmo tutti essere molto diversi ed educati diversamente, un'ampia gamma tra il leone e il coniglio. e invece no, e questa statistica ce lo dice. siamo tutti conigli: lo 0,6 per cento  - solamente, che miseria - apre partita iva. cioè nessuno, perchè lo zerovirgola = nessuno,  si mette rischiare del suo, a fare con le sue mani, a rischiare su  stesso. bella merda. eccoci qua, siamo quelli che hanno ricevuto istruzione e libertà e ora lavoriamo per un'azienda cercando di avere il minimo delle responsabilità, o facciamo l'elenco dei seimila lavoretti e stage fatti nell'ultimo anno dove c'hanno fatto fare più che altro fotocopie, o stazioniamo nell'iperspecializzazione universitaria. eppoi ci lamentiamo molto che a trentanni non siamo niente. cosa ci hanno fatto diventare a noi, l'esercito del surf? (e noi conigli codardi, come e perchè glielo abbiamo permesso?)

ma so io

o lo fa anche a voi?

la danimarca

ha stampato moneta nuova perchè pensa che se le banconote assomigliano all'euro poi i danesi saranno più propensi ad accettare il passaggio.

venerdì 16 luglio 2010

io sono una cassiera velocissima

perchè voi clienti mi state sul culo! ulo ulo ulo! ed è mio vanto vogarvi fuori prima che posso.

giovedì 15 luglio 2010

che javier bardem si sposi

rientra nella categoria delle cattive notizie.
 
(oh, "mi amiga, mi amor" ma a quanti viene in mente? z-e-r-o.)

mercoledì 14 luglio 2010

magari il diavolo ha cambiato stilista

ma il capo del personale seguita a vestire prada. (o preda, vai a sapere.)

martedì 13 luglio 2010

al forno qui sopra

hanno la minestrina tempestina e il panino montasù. (ho passato cinque minuti in un libro di benni)

lunedì 12 luglio 2010

hanno sequestrato dei dalì

in casa del camorrista boss del viodeopoker. dove sta la notizia?
a) un camorrista che compra dalì
b) un camorrista sotto sequestro

così scruta l'orizzonte il gatto di un marine!

ricevo e volentieri pubblico l'espressione intrepida del gattino della zona di guerra!

quando le pere non ti cadono in testa

le cose belle della vita sono parecchie parecchie parecchie, lui ne ha elencate un po', e repubblica ha fatto il pezzullo da spiaggia.
 

quando ero giovane ero una grossa appassionata di calcio

giocavo anche, terzino. ora le partite m'annoiano da morire e preferisco vedere tata lucia alle prese con bambini pestiferi e mamme che si chiamano gessica, che di questi ragazzotti che corrono dietro al pallone l'unica cosa che mi interessa sono gli addominali. sono una donna adulta, ho altri interessi.
nominalmente mi annoiano da morire, e faccio la gnorri. fossi meno snob mi metterei a offendere gli albitri cornuti e quelle checche dei portieri buconi.

sabato 10 luglio 2010

il lago averno?

han sequestrato in via preventiva il lago averno - storie di camorra. e ora a virgilio chei glielo spiega?

effetti del grande sciopero della stampa

ieri non si prendeva neanche isoradio, e ci siamo fatti la coda così, senza l'ansia di sapere quanta ce n'era. (ininterrotta da bologna a poggibonsi)

io ho una domanda per tutti voi scrittori maschi là fuori

ma siete così senza palle dover fare dei vostri eroi dei piagnoni indecisi senza palle così da poter giustifare la vostra pochezza? si tratta di mimesi del quotidiano o nei vostri libri ci mettete i vostri desideri addirittura? nel primo caso: che merde siete, nullità. nel secondo caso: che desideri di merda c'avete. il caso quasi neanche ipotizzabile: state scadagliando le miserie dell'animo umano. che laghetti bassi, i vostri abissi d'anima. oh, che cazzo fate? non dico mica dostoevskij tutti, ma neanche nessuno. insomma in estrema sintesi: ma siete scemi o ci fate?

giovedì 8 luglio 2010

sono un po' fuori dalla politica

universitaria senese, e leggo i dati della prima votazione da esterna. a parte i soliti burloni e i leccaculo che votano tosi o mussari, sono sinceramente stupita della quantità di voti che ha preso silvano focardi. mi aspettavo che molti puntassero su una ripulitura dell'immagine dell'ateneo senese attraverso la damnatio memoriae. invece no. non so in che parte focardi continui ad assere realmente tutelato dalla sua baronia storica (scienze naturali e quella zona là) e in che parte votino lui pur di non darla subito vinta a riccaboni, che è quasi certo vincerà. non ci sarà grossa gara, a meno di un enorme colpo di scena, ma pensavo da quassù che ce ne fosse anche meno.
 
(probabilmente sottovaluto antonio vicino, ma mi sembra faccia un gioco che ancora non ha attecchito nelle dinamiche accademiche, punta sul programma, sull'innovazione dell'approccio, non siamo pronti, non siamo pronti.)

e però è quell'anche

che mi fa tremare le vene ai polsi.

in generale le conversazioni

con le cinquantenni sono piuttosto interessanti, è ovvio, è gente che qualcosa della vita ormai dai e dai ha capito. ma le divorziate sono le mie preferite. sarà perchè mi riconosco nella categoria anzitempo (posso anche trovare qualcuno che mi si piglia, ma che mi si tiene? via siamo realisti), o sarà che hanno una grinta tutta loro, coltivata in anni in cui si sono aperte i barattoli da sole. e insomma stamane ho parlato con questa signora, di libri un po', dei protagonisti dei libri, di scerbanenco. a lei piace carofiglio, io'ho odiato, le ho consigliato scarpa, abbiamo parlato malissimo di paolo giordano, solite cose. eppoi mi ha detto che lei, un uomo come gianrico carofiglio non lo cerca neanche più, si sta bene anche senza.  

mercoledì 7 luglio 2010

adesso vado a casa

a domandarmi forte forte come può venire in mente a un direttore di repubblica di impaginare la nuova collezione armani accanto alla guerra in congo.

superpoteri

io e la mia socia vannetti vorremmo il potere di fai incendiare i capelli con lo sguardo. e i sopraccigli. 

lunedì 5 luglio 2010

milano 2015

expo. curzio maltese se la piglia giustamente conl'inefficiente effcientismo meneghino. ma però, lasciando che l'ottica sia quella del risultato,  se non si buttassero dalla finestra queste carrettate di soldi, non sarebbe meglio? 

venerdì 2 luglio 2010

noi dalla parte degli avvincenti perdenti

compreremo oggi il libro della avallone. un po' perchè siam fatti così, a culo. un po' perchè ti vorrai mica perdere la fatica della coetanea venticinquenne napoletana che vive a bologna e magari è pure bionda? e un po' perchè pavlovdianamente ci piace il nome, giacchè questa è stata la settimana dell'avallo (e, ecco la minchiata, del 'avallo).

io questo penso delle relazioni

che ognuno è coinvolto dalle proprie e non si possono capire le altre, le altrui, probabilmente. e questo è il motivo per cui tendo a non rispondere alle domande di chi mi è molto vicino - come te, ohè, dico a te - qundo mi chiedi se devi lasciare, se devi perdonare, se devi andare avanti o indietro. è un a cosa peraltro che mi rimane facile, trinciare giudizi, sparare cannonate - e sicuramente è per questo che fra tutti i cecchini che potevi trovare, hai cercato me. ma con gli estranei, con le conoscenze. il fatto vero e irrinunciabile è che la stima che porto per gli amici mi impedisce di pensare di saper cosa fare meglio di loro con il loro cuore. son troppe relative, mi rendo conto, è difficile da mettere insieme. e allora semplicemente, guardati indietro e poi guarda avanti, quello che vedi ci deve essere.

mercoledì 30 giugno 2010

dal mio corrispondente in patria

nome in codice VALU, apprendo che la situazione monte del palio di provenzano/ 2 luglio 2010 è strana et indecifrabile. numerosi inoltre i nicchiaioli che perseverano a toccarsi le parti basse da quando l'intera tavolata masoniana c'ha dato per vincenti a mani basse. a memoria di donna, l'ultima volta che andò così s'azzoppò il cavallo a fonte gaia.

martedì 29 giugno 2010

cavalli

ihihihihiiihihi!
(siamo abbastanza contenti noi quassu sul pero, nel frattempo quelli dell'ansa danno notizie inutili e ossequiose).

a fellini, sì

(magari meno l'organizzazione commerciale, ma si sa, i guitti è lì che si nascondono).

lunedì 28 giugno 2010

parafrasando guccini

ma secondo te, dati causa e pretesto, io mi ci diverto? sie, le seghe.

servizi di utilità

 
a tutte le unità con internet bloccato da babbo monte, pregasi tempestiva comunicazione e condivisione di siti di orgomento paliesco raggiungibili. 
 
il sito del comune di siena si vede, sunto no. sul sito della fondazione, invece e sorprendentemente, non c'è nulla di utile.
 
 

giovedì 24 giugno 2010

ego gar oi atenaioi!

ego gar oi aristoi!

mercoledì 23 giugno 2010

mussari all'abi

per acclamazione e ufficialmente. sarà un palio mitico per le stanze massone di siena, danze vorticose, cavalli e intrighi. meglio di così.

martedì 22 giugno 2010

poche palle

la sola notizia che ci tenga col fiato sospeso è l'esito delle urne di pomigliano. tutto il resto (intercettazioni mondialaque) è noia.

ecco che mi assale

la stessa perversione di tutti gli anni: fare il tema della maturità. quest'anno ho pure stampato il testo, se persevero nella follia poi giuro che pubblico tutto.
 
 
(e che qualcunom i procuri un rocci, che domani voglio fare anche la versione.)

viva gli sposi!

!

a imola la settimana scorsa

si è celebrato un processo per terrorismo. uno degli imputati ha lanciato una scarpa all'indirizzo di un digossino testimone, il quale uscendo ha dichiarato: "mi shono shentito come bush!"

waka waka,

a me mi garba di molto. si è pure tormentonizzata. guarda qua!

venerdì 18 giugno 2010

la mia fantastica collega

ha appena intestato una cambiale 30 febbraio.

onore a gloria

al mago saramago, compagno di adolescenziali notti insonni! onore e gloria a quello che guardava con gli occhi di cristo! a quello che cieco ci ha visti tutti! a quello che la mia prof del ginnasio mi rese il libro a motivazione: "ma in due pagine non c'è un punto"!onore e gloria all'uomo che ha fatto fare duecento chilometri a mio babbo per portarmi a vedere il famoso convento (le bestemmie le tralascio)! onore e gloria! gloria e onore!

è morto saramago

mercoledì 16 giugno 2010

adrenalina

dolce nettare che scoccia il mio cuor!

venerdì 11 giugno 2010

saranno profezie autoavveranti

sicchè sarà autosuggestione. ma insomma, stai tranquillo che quando scrivo una cosa, succede. è uno strano modo di essere oracolare, ma ognuno c'ha il suo accesso alla divinità. oggi è il giorno della sorte. il giorno della mia personale vox media, staremo a vedere che succederà, ma magari provo a scrivere qui che avrò una pera d'oro, e chissà, se la profezia s'avvera.

giovedì 10 giugno 2010

il dottor djembè

in tv da ieri l'altro alle 23 e rotti, al posto della dandini. woah!

da qualche giorno

siamo distaccate al golf club di questo paesino dei colli bolognesi. soldi a palate, nasi rifatti e rock&roll, che te lo dico a ffa? ieri sera c'era della gente a suonare, e due meravigliosi cazzoni con l'accento emiliano rifacevano i fleet foxes paro paro con tatno di camicia a quadri.

mercoledì 9 giugno 2010

ci fermammo sul piano

con mezzo monte ancora da salire e il resto sotto. s'aveva fame, eravamo stanchi ma non si voleva dire. i bisogni dei bipedi normali dovevano essere cancellati dalla storia, a caccia come eravamo di qualcosa di epico, nobile, ritmico. calmi. ci guardavamo intorno come si volesse scandagliare il bosco col nostro sguardo a raggi x, invece volevamo solo che l'altro capisse quanto erano belli i nostri occhi al lavoro.

martedì 8 giugno 2010

forti e gentili

io se fossi forte e gentile, i deboli prepotenti li ammazzerei di legnate.

lunedì 7 giugno 2010

serata da star a casa con vento della padana che

entra dalle finestre di legno, bianche solo come chi sta tra la via emilia, il west e i ricordi dei tempi andati. il patetismo è da scarto patetico del busto, lo si sa, da queste parti - ma ogni tanto ci vuole ogni tatno ci si giustifica la mancanza di pudore, noi che siam caduti così in basso che i buchi ormai ci chiamano per nome e noi di loro si conosce tutto, e soprattutto la frescura.

quando sboccia l'amore in banca...

due miei ex compagni di corso d'addestramento al duro mondo della banca si sono innamorati tra di loro. quindi felicitazioni a 531110,35 e a 531122,47!

mapporcamaiala

ci so' dei giorni che fo de' nodi, ma de' nodi maremma'mpestata sudicia. che mi verrebbe voglia di sacramentà in toscano 'un fossi tropp'impegnata a bestemmià in cinese.

tra gli appuntamenti del lunedì mattina

c'è il montanaro che scende a valle col cappello a falde larghe e la camicia lacoste - a quadrettoni ma pur sempre lacoste - e mi chiede le cose del paese. un po' le so un po' me le invento, così, per non deluderlo.
 
 
e adesso l'indovinello della settimana (vai con la sigla!): è riccia, mora, pacata e di colle. e non capisce un cazzo. chi è?
ricchi premi e cotillons!

sabato 5 giugno 2010

ci son cose

che non sono le cose, le troviamo scritte meglio nei blog degli altri, che le hanno copiate dalle canzoni di qualcuno. le troviamo per la strada ma non le riconosciamo e usando i detti popolari le troviamo nelle parole del nonno che accarezza con un po' di violenza il gatto (- e dice, chi non ha il coraggio non se lo dà).

venerdì 4 giugno 2010

il tempismo è tutto

ieri notte all'una il PD mi ha mandato DUE messaggi sul cellulare per dirmi che bersani tre ore prima era da santoro.

martedì 1 giugno 2010

mussari all'abi

mi sa.

il nuovo video dei dari

incarna le supposizioni hegeliane, la triade suprema: tesi, antitesi e cacca.

giovedì 27 maggio 2010

cronache dal grande show

c'è il boss dei boss qui, e noi si fa finto di lavorare. bello eh?

mercoledì 26 maggio 2010

volevo dire ad edoardo nesi

che ho appena conosciuto ivo barrocciai. o almeno, il mio ivo barrocciai, incartato in una camicia a righe rosse.

martedì 25 maggio 2010

chissà se da snai ci fanno anche

la scommessina.

ieri pomeriggio al tg2

delle sei e qualcosa, c'era un servizio di giammarco, ci siamo conosciuti qualche anno fa, nella mia vita precedente. e lui è la dimostrazione che ci si può fare, perciò è la dimostrazione che io, a parità di condizioni sostanziali - perchè è inutile e puerile stare a cercare il capello nell'uovo - dico, è la dimostrazione che io non ce l'ho fatta. e questo si chiama fallimento, anche se come parola non ti garba tanto Zero, è quella giusta.

lunedì 24 maggio 2010

squadre di vendita

(me): volevo un gelsomino.
(il drago del commercio): e, ma io c'ho lo sdrubudillo, che è meglio! non muore mai!
(me, ingolosita): cioè?
(il drago del commercio, mentendo): lo puoi tener fuori anche d'inverno, resiste anche alla neve! eppoi costa meno!
(me, ristabilendo le priorità): ma profuma?
(il drago del commercio, in un lampo di sincerità): eh... no...
(me, ce l'ho fatta!): allora non importa.  

giovedì 20 maggio 2010

il commissario del palais de tokio

dà degli imbecilli ai ladri che stanotte senzaa colpo ferire nè allarme far suonare han portato via un modigliani, un picasso, un magritte, un braque e un leger (?). posto che io sarei capacissima di rubarli per attaccarli nel mio salotto e me ne sbatterei allegramente di cercare di vendere o di ricattare le assicurazioni, mi pare ovvio che si tratta del solito vecchio banale furto su commissione. c'è qualche salotto, un po' più sontuoso del mio, dalle parti di san pietroburgo nel quale si stanno attaccando chiodi alle pareti. 

ma scusa Zero

c'è Elio al posto di Morgan a xfactor e non mi dici gnente?

mercoledì 19 maggio 2010

sono una criminale

ho avvelenato la neoassunta con un moment rosa scaduto a giugno del 2009.

novità su smolensk

ti ricordi di quando cadde un areo pieno della classe dirigente polacca in russia? dice che non è stata solo la forza di gravità.

dolente tremante ardente

(do you remember? ah?)

martedì 18 maggio 2010

c'è una differenza precisa tra lo studio e la creazione. tra chi studia comprende impara (ed anche insegna) e chi guarda riproduce interiorizza (ed anche produce) c'è un solco invalicabile. lo stesso spazio che c'è tra il capire le cose in ragione o in sentimento.

echtroon adora doora kouk oneesima

timeo danaos et dona ferentes.

la fusione è l'evento più traumatico

che una persona possa subire nella sua vita lavorativa. ma pensa quelli che le decidono. sono coraggiosi o ciechi? qui in mezzo a questa fusione però si ha la sensazione che chi non ha nulla da perdere vincerà e chi ha qualcosa a cuui tiene molto passerà il suo tempo nel vano tentativo di proteggerla. è inutile serrare i ranghi, i barbari sono già qui.

domenica 16 maggio 2010

è un buon posto per rimanere concentrati

non c'è nulla. non hai tempo per disperderti nelle mille trame del variegato mondo. c'è poca roba. si scende in profondità. si rincorre lo scintillio liscio della lama sulla fronte della propria anima.

vinicio capossela

domenica scorsa, è stato ospite al processo alla tappa del giro d'italia.

(no, del disco nuovo non si hanno notizie, se non che la pagina della warner fa i capricci. in compenso c'è un concerto ad amsterdam e uno a utrecht il mese prossimo. non so quale ti rimane più comodo Zero.)

oggi retrò proprio. (aka fiera del libro)

gli ebook si apriranno automaticamente sull'ultima pagina letta la volta precedente. sacrilegio scandalo e schifo. meraviglioso ricordarsi a memoria il numero della pagina, rubarsi i segnalibri con l'amica del cuore, metterci gli scontrini o i biglietti dell'autobus, avere un fidanzato che ci mette la carta igienica, ascoltarela leggenda del famoso matematico che ci metteva le fette di salamino ungherese.

ti pare normale

che mio babbo si sia messo qui accanto a fare il passo e il verso del cavallo scalpitante per darmi noia?

hai visto la sedicenne

che ha fatto il giro del mondo in barca a vela? mia mamma con ammirazione mi fa: che brava! che coraggio! si dovrebbe fare tutti! in piena estasi. quando aveveo sedici anni non mi faceva andare col motorino a ruffolo, cinque chilometri da casa.
una volta c'andai a sinalunga a comprare un quaderno, stetti tutto il tempo a pensare che se cadevo e mi rompevo una gamba poi ero immobilizzata ad ascoltare le sue recriminazioni per tre mesi.

la salvezza della stampa

apro il giornale, clicco, e invece delle notizie mi dà l'oroscopo del leone. niente da dire, ma io sono dei pesci, almeno dammi quello giusto, eccheccazzo. provo a chiudere la pagina. si blocca il computer. ecco perchè i giornali di carta sopravviveranno: undici cittadini italiani su dodici non sono del leone. libero oroscopo in libero stato.


(pensa quando lo scopre berl! lui è della bilancia!)

mercoledì 12 maggio 2010

certe cose non ci devono neanche venire in

mente quassù. non ci devi proprio pensare, per evitare di realizzare che non sono nel campo della possibilità. per non mollare e scendere dalla montagna. per non farti venire neanche vagamente in mente che no, non è tutto qui. oltre gli abeti e i lecci e la macchia c'è della roba che non si sa, magari viene anche meglio. certe cose non ti devono proprio passare per la testa in un lampo. certe cose non ci si pensa, è proibito.

meno sessantuno.

poi basta. e come direbbe la mia vice, che ha un palo in culo ma certe cose le sa per certo, dichiarata vale doppio.

c'è il caterraduno!

e io quest'anno ci vo! beccati questa!

sabato 8 maggio 2010

la mia sorte di sradicata

mi ha condotta fin qui, fin questo posto pieno di alberi e fruscii. a un certo punto le ragazze escono dalla comunità da cui provengo, e seguono i casi della vita. per ciascuna diversi. ma ognuna li segue, o li cerca comunque obbligata a partire. sapevo tagliare, perciò la sorte mi avrebbe certo destinata ad un luogo in cui poter esercitare il mio dono, e donarlo a chi mi sarei trovata attorno. qui arrivano gli animali dopo aver risalito il monte, arrivano camminando. in mandrie, o in piccoli gruppi. quando sono affaticati, da sempre, li uccidono e li macellano. e anche io li macello, la sorte questo mi ha dato, e questo è.

mi sarebbe piaciuto essere una donna prevedibile,

ma non lo sono, pare. però alla fine siamo tutti uomini e donne. e di quelle cose viviamo: mangiare, dormire, fottere. me lo devo ricordare.



(o forse no. o meglio di no. io ho letto sofocle, ho la prova che c'è dell'altro. io ho suonato miles, non si può soffiare via quella delicatezza - neanche dai buchi di un sassofono. io ho danzato i passi dai caraibi, e la gioia mi scorreva nei piedi. ho amato nel silenzio, odiato con calma sorda, sorriso complice, protestato con violenza, analizzato con pazienza. io ho toccato il grande vetro, comprendo la complessità. e te zero, quante cose ci sono sul tuo pero?)

giovedì 6 maggio 2010

a castel san pietro terme

non si trova l'economist. la monte carlo dell'emilia un paio di palle.

mercoledì 5 maggio 2010

la grecia, il portogallo, la spagna, l'italia.

la germania, la francia, il belgio, l'olanda, la slovacchia (!). arbitra l'inghilterra. 
la cina e l'america, l'india, il brasile, neanche guardano la partita in tv 

serata televisiva

voglia d'aria fresca... mah, più che voglia, nostalgia.
 
 
 
 
(l'hai visto d'alema? eh, eh? sta scendendo al livello verbale di di pietro. gesù.)

martedì 4 maggio 2010

masse esco prima per andare in edicola a comprare un giornale economico

è considerabile orario di lavoro?

la musica è finita

gli scajola se ne vanno. (certi che ne arriverà uno più fetido ancora, saluti e baci)

il supereuro

di cui si inizia a sentir parlare, mi fa venire in mente i matrimoni di interesse. essì che l'economia in gran parte è dettata dall'interesse, ma allora che facciamo - anzi che fanno - si basa una moneta sullo stato di salute delle economie dei paesi? e se la francia va in default che fanno? si ritorna alle monete nazionali?

lunedì 3 maggio 2010

massì, mandiamoli tutti a zappare.

cheppalle 'ste notizie sulla campagna toscana. ora i nonni zappatori di san quirico, tra una settimana le zie lavandaie di santa fiora, due mesi e scommetto sui trisavoli domatori di cavalli di massa marittima, sui prozii apicoltori acrobatici della bassa val di nievole, sulle bisnonne pescatrici di ostriche di san rossore, sulle suocere rompiballe della val di merse.
 
notizia del giorno: i vecchi fanno l'orto. 

cose che si scoprono guardando la tv #2

vuoi sapere chi è giacomo agostini? è: "motogp legend", secondo i sobri sottopancia della dorna. (e si può contestare il buongusto ma mica la sostanza).

cose che si scoprono guardando la tv

io e alberto nerazzini ascoltiamo gli stessi dischi.

venerdì 30 aprile 2010

"jade for joy"

dice l'economist. (ma non se è in forma di pacchiano portapenne - coppa di attila o quel che è)

giovedì 29 aprile 2010

mercoledì 28 aprile 2010

qui sui questi monti

non arriva mai nessuno. nè facce nuove, nè vecchie, niente. e neanche polizia, vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile. come tutt i cittadini chiamiamo ma aspettiamo indefinitamente. non chiamiamo più, chiamiamo per informare. lo faremo anche stavolta, ma non mi aspetto risultati. quando ero più ragazzo mi arrabbiavo molto. mi veniva in mente la serie b, il declassamento. poi no, poi mi è piaciuto la corrispondenza tra tutto la noncuranza di questo posto con la noncuranza delle forze dell'ordine. abbiamo un ordine noncurante.

martedì 27 aprile 2010

si affaccia alla vetrina

della filiale un carabiniere, mi saluta e mi fa "tutto bene?" non lo sento, decifro solo il movimento delle labbra. annuisco. e lui mi manda un bacino e tutto contento se ne va.

a tutte le unità

pare che Donsa vada in pensione dopo le comunioni di giugno. pare che venga a sostituirlo il giovanissimo prete di mucigliani (appea quarant'anni). è la fine di un'era. chiunque ne abbia notizia è pregato di battere un colpo, mandarmi una mail, tirarmi una pera.

la precisione è una qualità importante

ti avvicina a dio, la capacità di essere esatti. è segno di comprensione. è il fine della comprensione. se riesci a tagliare nel punto giusto è perchè hai capito il corpo, i suoi muscoli, il suo finzionamento. e il tuo. 

la mattina che arriva lo stipendio

la pagina del sistema informativo aziendale che fa vedere quanto uno ha preso è bloccata. troppi accessi.

venerdì 23 aprile 2010

risalgo il fiume, anch'io

per vedere se c'è una spiegazione logica. al punto dove son arrivati i tronchi d'uomo si arriva solo andando a favore di corrente, appena sotto c'è uno sbalzo, una rapida, una microcascata. non possono averla risalita. dall'altro lato del fiume una scarpata. da lì nessuno li può aver buttati. da questo lato c'eravamo noi. ci deve per forza essere una soluzione logica che non ho preso in considerazione. risalgo piano il fiume. non ho altre soluzioni se non guardare bene, e sperare che i miei occhi servano allo scopo della scoperta. lui rimane lì a riva. non gli interessa, non c'è motivo che venga con me. aspetterà la polizia. ma qui non arriva mai, ai confini del noto dove ci troviamo, siamo noi l'ordine. è grigio e tranquillo, minaccia pioggia, ma ancora no. è il tempo giusto per le soluzioni laterali, è il momento del terzo occhio, della geometria. che il dio della squadra e del compasso sia con me.

please, ask me to fly or not to fly

nobody ask me. i told you anyway. don't fly. even if i'ts almost safe, don't. have rest, and look the heart catch the fire above your legs.

accidenti, sei anni

che è morto enzo baldoni. sembrava un secolo, sembrava un minuto.

berlusconi è un genio. (dài non resisto)

noi non abbiamo capito nulla se pensiamo che la vicenda di ieri abbia veramente messo in crisi il vecchio berl. chi lo vota è evidentemente poco sensibile ai valori dell'onestà, della correttezza, della giustizia. chi lo vota è poco interessato al vetusto aplomb del politico, anche. sicchè chi seguirà fini? una piccolissima parte di gente di destra vera, vecchio stampo che ha votato controvoglia berlusconi per mancanza di alternative. forse qualche dipietrista. col rintuzzo in diretta a fini e il genio della pubblicità ha chiuso la questione, mostrato la sua potenza, e a chi gli crede, la buonafede. dalle mie parti si dice che l'ha cardato. no more.

in una ipotetica cassetta del tempo

nella quale tramandare ai posteri cosa sia la nostra civiltà, eviterei di mettere innanzi tutto le robe incivili che ci tocca di subire. sicchè berlusconi non ce lo metterei. damnatio memoriae e bona lì. ma in una ipotetica cassetta del tempo che mostri ai posteri i miei momenti di libidine ci metterei il berlusconi fini di ieri e anche la puntata di annozero dato che ci sono.

il post

nuovo progetto editoriale web, riesco a vederlo solo adesso. mi rimane graficamente abbastanza simile a repubblica, ma è meglio. è un altra cosa. e ha il vantaggio di essere in italiano al contrario di huffington post che tutte le volte che l'apro mi viene il mal di testa. ha le notizie di spalla dei quotidiani on line, il collegamento ai b*** delle b***star, ha una gallery fotografica che mostra cose buffe, e avrà il recod di link dal qui. vebbè vattelo a vedere.

giovedì 22 aprile 2010

il mio stile non mi permette

di scrivere quello che penso. odio avere uno stile. una correttezza. odio. cazzo. odio.

mercoledì 21 aprile 2010

il sibilo della pistola

o del foro, non lo so come si dice, del proiettile che uccide un maiale, a me non piace. preferisco le armi da taglio. ci son questi contadini che lo fanno con una naturalezza estrema. accarezzano la bestia sul collo, la fermano appena. non lo so se il maiale lo sa, che sta per morire. nè che soffrirà. c'è chi dice che se lo sentono. secondo me no, sono bestie, sono stupide. gli uomini hanno difficoltà a comprendere gran parte delle cose, non vedo perchè debba essere meglio per un maiale.

altrochè fortezza bastiani

chiusa nel fortino bastardo almeno però ci ho la radio, che è radio montecarlo, ma insomma.

martedì 20 aprile 2010

noi alla fine siamo persone precise

con una certa correttezza data dall'abitudine alle spalle, noi non siamo gente che è capace di tutto. e io non potevo capire. la violenza, la motivazione, la storia. non credo neanche di riuscire a immaginarla, e non ci ho provato finora. allora parto dai pezzi, dalla dinamica, dalla carne. da dove arrivano? come hanno risalito il fiume?

cenerentola, mi pare adatto.

stefano benni sullo stato del pianeta e sullo stato dei verdi.

il diavolo non lo so

ma il capo del personale veste prada.

è qui

la boss del personale. tra noi, con tutta la sua maschia biondezza.

lunedì 19 aprile 2010

tocca aspettar le quattrenquarto

da oggi online il post, inaccessibile dalla fortezza bastiani, qui.

ma mentre sento il sibilo dell'inculata che arriva

rubo lo stipendio e faccio test minchioni sul sito di repubblica. (test invero mancanti di fondamentali domande: tipo, ma lui russa?, me lui, incline alla menzogna, millanta che russi? ma tu puoi mettergli addosso i piedi gelati? )

changes

sto cambiando lavoro. cioè, lavoro sempre in banca, sempre in filiale, sempre vicino bologna, mi fa ancora schifo. ma mi vogliono mettere a fare altre robe, che mi fanno schifo uguale o un pelino di più. anzi, vada per il pelino di più. vabbè. saprò qualcosa di più domani o in settimana, come dice la mia nuova collega-allieva, "si vedrà di che panni ci si veste" - è una riserva di proverbialità toscana quasi come mi' nonno. nel frattempo rilevo che come al solito ha ragione veronesi, e una fusione è l'evento lavorativo più traumatico davanti al quale ci si possa trovare. e siccome io, la fusione me la trovo alle spalle... indovina un po' dove me la mettono, Zero?

domenica 18 aprile 2010

io ci giravo già ventanni fa

con una mannaia in tasca, nascosta in piedi dietro ai banconi delle macellerie. nerovestita sotto i busti di marmo di buoi gaudenti. col grembiulone sotto i ganci irraggiungibili lassù. una lolita dello squartamento. no. un enfant prodige della macellazione. no. un'assassina. probabilmente. non avevo bisogno che mi venisse insegnato, avevo solo necessità di pratica. non è la forza, la qualità, d'altronde. è la freddezza, la decisione, l'istinto. più un centravanti bambino, ecco. cerco a fatica di spiegare, non mi viene bene, sono indecisa, impacciata. colle lame invece, tutto bene.

giovedì 15 aprile 2010

è morto edmondo berselli

c'era un sacco di gente al funerale. mi stava simpatico.
 
 
 
(ok, a quello di vianello ci sarà più gente, magari faranno anche una replica per sold out. gli farebbe piacere, penso.)

martedì 13 aprile 2010

LE BESTEMMIE

NON BASTANO MAI.

domenica 4 aprile 2010

fossi un tipo che si lascai andare

a simbolismi e metafore, su questo ci ricamerei su un bel po'.

il quaranta per cento in meno

è la produttività delle ex antonveneta in veneto. (posto coi soldi, oltretutto)

e nel cazzeggio sfrenato della domenica di pasqua

ascolto i baustelle e lo zeitgeist l'avevo visto, poi ho trovato il genius loci, e alla fin fine mi ricordo pure che una volta era uguale la nostra maledetta welthanschauung.



(rivoluzione, giurisdavidici, spietati pistoleri eroi dei tempi di ieri).

fu il primo a vederli,

e vide il primo venire avanti. sbilenco, silenzioso. sembrava un tronco. ma bisognava guardarlo un po' meglio. poi arrivarono anche gli altri due, e sulla spiaggia davanti a loro s'incagliarono finalmente tre cadaveri senza testa. non sanguinavano, più rovinati dal sale com'erano. le teste non arrivarono neanche dopo e nessuno li spostò, per minuti. e pensava al gesto di chi gli aveva levato la testa. come? su un bancone d'acciaio impugnando una mannaia? si.

eccoqua, è successo.

al festival del giornalismo di perugia quest'anno ci son un sacco di robe. la notizia è che non c' nulla che mi interessi alla follia.

finalmente si pronuncia anche italo calvino

sulla scottante vicenda delle false interviste a phillip roth, le carrè e gli altri. mi sento di ringraziare sentitamente la london review of books per averlo raccolto.




(a parte il resto, una domanda, è più ironica l'intervista impossibile degli inglesi o l'intervista spacciata tutta italica?)

sabato 3 aprile 2010

l'economist, minchia,

mi dimenticavo di dirti dell'economist del dopo regionali!


ellosò che noi hai voglia di leggerlo in inglese. riassumo: la sinistra non sa fare campagna elettorale, la destra a retto e ha vinto grazie alla lega. sembra un pezzo scritto da un giornalista italiano (...).

italiani brava gente

in mezzo alla crisi economica il mio populismo rifiorisce, se scopro che TUTTE le frecce rosse firenze - bologna e roma - milano sono prenotate, anche in prima classe, per il ponte di pasquetta.

ironia della sorte

ricevo una mail della coordinatrice dell'ufficio stage e opportunità d'impiego della mia facoltà: l'ufficio è stato chiuso, lei licenziata.



(non è bello da dirsi, ma l'impressione non era che generasse un grosso incontro tra domanda e offerta di lavoro, a parte per chi ci lavorava.)

giovedì 1 aprile 2010

uuuuu!

voglio delle scarpe rosse.

io vorrei

che ai leghisti che cancellano la RU486 rimanessero incinte le segretarie, che minacciose mucche frisone stessero di guardia ai confini della svizzera (troppo comoda andare a fare i terroni in svizzera pur di), e che i figli nascessero belli verdi e con la brillante intelligenza di calderoli.

preziosissime cose che si imparano avendo male in bocca

quanto è grosso esattamente un dente del giudizio, che quando il dentista dice prendo la fresa, non è quella da fabbro grazie a dio, i modi vari di fare gli gnocchi, la pannacotta, il budino e il crem caramel, bere a canna il colluttorio. non di tutte queste abilità vado fiera ma la vita è un posto fatto così.

matrimoni, si

ma quando si sposeranno anche i preti, su matrimonio.it metteranno anche la sezione tonache?

lavinia pagnotta

maldita! me l'hai fatta!

mercoledì 31 marzo 2010

ah, a proposito di musica musicae musicarum

è uscito il nuovo dei vampire weekend, l'ho apprso un mese fa dal sole 24 ore, ma mica si può esser sempre sul pezzo, eh. (vabbene, neanche mai, ma insomma oh.)

il meteo di yahoo

non ci azzecca mai, e dire che è in tempo reale, non son nemmeno previsioni. comunque il simbolino del vento è bellissimo!

il sindaco di follonica

si è offeso per l'omonima canzone dei baustelle, la sesta del disco nuovo. è ha chiesto - attenzione attenzione - una canzone di rettifica.



(tra l'altro, invece, la cosa che apprezzo di più di follonica è il casareccio esser degradata, giusto un poco. come una vecchia mamma con la calza smagliata ma poco, solo sopra il ginocchio.)

livore (aka giampaolopansa)

risparmio il mio e pubblico l'altrui, ricevuto nella posta personale. mantengo l'anonimato. (chissà chi sarà, chissà chissà)

Scusate. So che sembrerò pazza, ma guardando la rassegna stampa del tg3, mi
son resa conto che GIANPAOLO PANSA SCRIVE SU "IL GIORNALE".

Domani il suo editoriale: "ADESSO COMINCIA LA TERZA REPUBBLICA" (perchè
adesso il Banana può fare le RIFORME,capito?). NE VOGLIAMO
PARLARE????????????????????

SPERO VERAMENTE CHE L'ABBIANO RIEMPITO DI SOLDI E CHE CI SI STROZZI(E non vi dico cosa dovrebbe farci con il sangue dei vinti, chè pensavo fosse uno scivolone e invece ERA L'INIZIO DELLA FINE).

Spero vi uniate a me nell' indignazione e nell'augurargli che i fantasmi
dei partigiani gli infestino la villa in Sardegna che si sarà comprato coi soldi
di S.Banana

martedì 30 marzo 2010

si son rimangiati tutto, poi

quelli là. dopo che ieri non avevano detto che si poteva parlare di modificare la norma sul celibato dei sacerdoti. chissà se è buona, da rimasticare.

assoluta incapacità di calcolo

e invece io faccio a mente le divisioni a tre cifre. e non mi pare granchè.

l'ultima e poi giuro basta

avete rotto voi là che state con un piede dentro e uno fuori dal pd e continuate a dire che è l'opposizione che non c'è. ancora non avete capito che il pd è fatto così? siete duri come il pane di tre giorni. che palle. votate sinistra, ecologia, puffi e libertà e smettete di cacare il cazzo.

non rompermi le palle con la storia dell'astensionismo

mi annoio a morte a ripetere le solite robe, sicchè invec e di cercare un forma migliore ai rissosi insulti che mi vengono spontanei metto qui il risolutivo post di leonardo, non per niente un genio.

a casa col mal di denti

mi tocca perfino subire il post elettorale. solita macelleria messicana di dati e cifre, solita storia che chi vince per un soffio sembra abbia tagliato la testa al drago, neanche fosse san giorgio. evvabbè, questa è l'italia, dopo venticinque anni venticinque che sto dietro alla politica sono abbastanza eroica da mantenere la calma. ma non posso non posso non posso non posso, non posso, no nonononononononò, non posso tollerare un secondo di più la finocchiaro che fa il gentiluomo col centrodestra. questa qua usa le buone maniere con quelli che hanno inventato "i gladiatori della libertà". renditi conto Zero, prova un secondo a immaginare la scena.

manipolo di unni armati di clava: "noi siamo i Gladiatori Della Libertà"
lady finocchiaro: "ma prego, avete diritto anche voi di esistere! gradite un cordiale?"

domenica 28 marzo 2010

the hottest girl in the history of painting

apprendo via repubblica.it che questo blog dal nome un po' ikea ha lanciato il concorso "la più bella del reame della pittura". la mia preferita, lì non c'è, è una meravigliosa e conturbante vedova di un macchiaiolo che al volo non mi ricordo neanche chi sia. poi visto il latente femminismo di questo pero, mi sento di dover per lo meno esprimere un parere sui maschi in pittura. levando il fatto che non ce n'è uno che mi levi il fiato, butterei là il davide con la testa di golia. se poi mi chiedi della scultura: galata morente. ma si accettano suggerimenti.

il nuovo disco dei baustelle

i mistici d'occidente, mi è piaciuto. nostalgico, triste, scuro e amaramente lacrimoso. e a noi ci dà la nostalgia del più complesso e frastagliato amen. ma mica si può viver rimembrando il dì che fu? largo alle nuove lacrime che s'avanzano!

i provinciali il bagno al fiume

sono una di quelle provinciali che subisce il fascino e la il calore materno del paese. ci sono nata, ci torno a cadenza fissa. coltivo con ostinata ottusità la mia nostalgia del totalmente altro. e constato stamani come quasi sempre in queste occasioni di ritrovo pubblico ed obbligatorio che certe cose - grazie al cielo - non cambiano mai. chi nasce muso di ciuco, ci resta.

giovedì 25 marzo 2010

tabù

effettivamente la maternità è uno degli ultimi rimasti. comica francese.

oggi non articolo, fai uno sforzo, spremiti un po'.

mercoledì 24 marzo 2010

(spiega)

son le lavoratrici della leader pumps group, producono pompe idrauliche. grossa ironia. si meriterebbero un impiego nella pubblicità se perdono il loro. 

ma ragazze, che vi aspettavate?

lo sanno tutte: nessuno si compra la mucca se si ha già il latte gratis.

è primaveeeeeeeeeeeeeeera!

puliamo i cassetti, tiriamo a lucido le specchiere, appuntiamoci rose al bavero e compriamoci migliaia di migliaia di paia di scarpe! 

martedì 23 marzo 2010

oggi

in modalità caterpillar frou frou.
 
comunque volevo dire. nella mia filiale MPS 816, castel san pietro terme DTR bologna est, siamo tutte donne. anche l'addetta consumit. che ha un sottoposto maschio è saggio abbastanza da starsene nel suo ridotto e non rompe. neanche quando discutiamo ognuna dalla propria postazione delle cerette da farsi.

KOQO

DIO!
MALGRADO TUTTE LE PREGHIERE CHE TI RIVOLGIAMO
LE NOSTRE GUERRE LE PERDIAMO SEMPRE.
DOMANI AFFRONTEREMO UNA NUOVA BATTAGLIA
GRANDE DAVVERO.
ABBIAMO PIU' CHE MAI BISOGNO DEL TUO AIUTO
PER CUI LASCIAMI DIRE UNA COSA:
QUELLA DI DOMANI SARA' UNA BATTAGLIA DURA
NON ROBA DA BAMBINI.
PERCIO' TI PREGO
NON MANDARCI IN AIUTO TUO FIGLIO,
VIENI TU.
 

sabato 20 marzo 2010

pretendo

che i pretendenti siano assoluti e sorridenti, daltronde non son mai stata una ragazza facile, e nemmeno un microonde.

(uh, senti, l'allodola!)

venerdì 19 marzo 2010

se rinasco

voglio rinascere scrittrice di bloomsbury. stile scarsino, spirito alto (e anche culo).

l'estate sta finendo

 
e un anno se ne va / sto diventando grande / lo sai che non mi va.

giovedì 18 marzo 2010

dio come sono anziana

ieri era san patrizio e io non son neanche scesa al pub irlandese sotto casa per farmi dare una birra verde. certe vecchiaie non ringiovaniscono.

martedì 16 marzo 2010

ma parliamo di robe serie.

oggi la pimpa compie trentacinque anni. (avercene di babbi che fanno i fumetti alle figliole!)

metastasio

si son dimessi direttore e cda del metastasio di prato, in contrasto con l'amministrazione comunale (centrodestra, campagan fatta su lavoro e cinesi). peccato che se nonriocrdo male avevan fatto un paio di belle stagioni ultimamente, e magari mi sbaglio con pistoia ma forse no, ma avevan messo su nella tana di lo cascio.

apprendo da fonti sicure

che giammai vorrebbero terrorizzarmi circa il mio posto di lavoro, che è stata rapinata una filiale MPS del capoluogo (che è siena, ovviamente). la rapina l'ha fatta uno vestito da vigile urbano. mappensa. notazione personale, han preso solo 19 mila euro, perciò apprendo che i cassieri lì si attengono scrupolosamente ai massimali. 

fortezza bastiani

alla fine i tartari sono arrivati, e son diventata docente di giovani menti, accoglitrice di flebili istanze, consolatrice di atroci dubbi, compagna di inedite solitudini. insomma, qui mentre scruto l'orizzonte di un domani migliore, sparo un sacco di cazzate. 

annunciazione annunciazione

richiedonsi manuali di interpretazione dei sogni. se si continua così il terno al lotto non me lo nega nessuno.

lunedì 15 marzo 2010

mia nonna

mi ha detto che è curiosa di leggere un libro di aldo busi. che faccio le presto cazzi e canguri (pochissimi i canguri)?

apprendo dal sole di venerdì

che a hollywood hanno trovato il sistema per far provare il brivido dell'ignoto agli spettatori due volte. si entrerà al cinema con la solita ansia da sarà una tavanata o no? e questo come sempre. eppoi, si può scommettere sui futures degli incassi, cioè si compra un futures ipotizzando che l'incasso che farà il film sarà maggiore dell'atteso dichiarato. se ci si becca si vince, sennò si perde. tipo lehman brothers, per capirsi.

drogo

il colonnello del deserto dei tartari, non si chiamava drogo? giovanni, mi pare.
 
aspetto la nuova collega scrutando l'orizzonte. la formazione dovrò fargliela io. entrata da mesi cinque portata per la banca zero, pazienza mentre insegno meno sei.

sabato 13 marzo 2010

mica tutti sanno il latino

eh. allora, che vuol dire more ferearum ce lo mostra il vecchio berl, che lui sì che lo sa. in un video d'antan, tieni lontano mamme e bambini.

folgorazione

se il pd vuole vincere le elezioni deve far disegnare i manifesti a gipi.

geniale. se lo fa davvero è un semidio alato.

gianluca neri e la forza di volontà (o la mancanza della stessa, o l'idea che si ha della forza di volontà, o "mettiamo la nutella sottochiave sennò la mangio").

MDSI (una nuova rubrica)

in questo periodo un sacco di gente che conosco a vario titolo si sposa, o si promette di sposarsi, o comunque mette su un po' di famiglia. le cose che mi vengono per prime alla mente sono: congratulazioni! poi: c'avete un bel coraggio a sposarvi quello là! e anche: che peccato, quel giorno ho già fissato un appuntamento con il domatore di trote per addomesticare il mio salmone! ed infine: 'azz, sei più giovane di me!

ma lasciando stare le mie emotive reazioni, apro d questo momento la rubrica manuale della giovane sposa inesperta. e siccome io di esperienza in questo campo non ne ho (dura la vita) ecco ciò che si dice delle suocere.

un criterio per il voto regionale

ce lo offre lavoce.info, sono gli inicatori di performance delle 13 regioni al voto. rispondono alla concretissima domanda: come stiamo dopo quattro anni di governo? meglio o peggio? e rispetto alla media italiana? se uno si è stufato di votare secondo le promesse elettorali e l'ideologia politica può fare un tentavivo partendo da queste tabelle, tanto non è che i metodi usati finora ci abbiano portati molto lontano.

su cult book,

il primo programma sui libri che ti fa passare la voglia di leggere, stamane si parla del contagio di walter siti, e sento pronunciare l'aggettivo "pasoliniano" almeno cinque volte. gay disperati e poveri = pasolini. vabbè niente, basta mettersi d'accordo.

dilemma civico

stamattina, mentre tornavo dalla farmacia e camminavo (giuro!) sul marciapiede un omino col cappello e almeno settant'anni m'ha presa in pieno sfarinando il suo specchietto. non sono caduta e non mi sono fatta male, m'ha presa sul culo e lì c'ho roba che ammortizza il colpo. non s'è fermato. mi dicono: fai denuncia. e ciò è giusto. ma io non ho voglia di andare dai carabinieri, soprattutto a fare una denuncia così vaga. cosa debbo fare? sono una cittadina qualunquista?

dicevamo dell'archivio vasari

che doveva andare a un'acquirente russo eppoi invece no, e ora non si sa. in ogni caso non si riesce a capire cosa ci sia dentro 'st'archivio di preciso. il che già fa molto stano - quante cose si posso infilare di soppiatto in quella mole di roba. ma la cosa che mi disturba in prima persona è che le vite del vasari che stazionavano da mesi nello scaffale in basso della feltrinelli international in attesa che avessi le risorse per comprarlo è sparito. maledetti russi.

gilioli vince sull'agente betulla

la gioia contenuta in una sentenza.

giovedì 11 marzo 2010

"noi siamo l'atletico van goof che quando segna come un treno fa ciuf ciuf" (amarcord e coccodrilli)

l'altro giorno è morto tonino carino e ieri peter van wood, fondamentali per le edizioni di fabio fazio di quelli che il calcio. te lo ricordi no, anni in cui c'eran delle idee in tv, o almeno in quella trasmissione lì. tonino carino faceva la cronaca radio in tv delle partite della b, paolo brosio - ben prima della svolta mistica e neanche troppo dopo gli anni appostamenti sotto la finestra di tonino di pietro al tribunale di milano - andava a cercare risposte alla domanda fondamentale di holden caufield, a van wood intitolarono una squadra di calcio. che domenica scorsa ha vinto 2 a 1 contro l'ozzanese.

mercoledì 10 marzo 2010

michele serra, privo di sottintesi.

"Avrei bisogno anche io di un "decreto interpretativo" che mi chiarisse, finalmente, perché ho sempre pagato le tasse. Perché passo con il verde e mi fermo con il rosso. Perché pago di tasca mia viaggi, case, automobili, alberghi. Perché non ho un corista vaticano di fiducia che mi fornisca il listino aggiornato delle mignotte o dei mignotti. Perché se un tribunale mi convoca (ai giornalisti capita) non ho legittimi impedimenti da opporre. Perché pago un garage per metterci la macchina invece di lasciarla sul marciapiede in divieto di sosta come la metà dei miei vicini di casa. Perché considero ovvio rilasciare fattura se nei negozi devo insistere per avere la ricevuta fiscale. Perché devo spiegare a chi mi chiede sbalordito "ma le serve la ricevuta?" che non è che serva a me, serve alla legge. Perché non ho mai dovuto condonare un fico secco. Perché non ho mai avuto capitali all´estero. Perché non ho un sottobanco, non ho sottofondi, non ho sottintesi, e se mi intercettano il peggio che possono dire è che sparo cazzate al telefono.

Io - insieme a qualche altro milione di italiani - sono l´incarnazione di un´anomalia. Rappresento l´inspiegabile. Dunque avrei bisogno di un decreto interpretativo ad personam che chiarisse perché sono così imbecille da credere ancora nelle leggi e nello Stato. "

 

martedì 9 marzo 2010

o tempora o mores

in india e in cina si continiuamo ad ammazzare le neonate femmine perchè sono femmine. la tecnologia aiuta e vengono abortite, perchè sono femmine. è tutto dunque molto più semplice. meraviglie del progresso tecnologico.

come come?

vendono l'archivio vasari o no? pf, e io che avevo già il borsellino degli spicci in mano!

9 marzo - diario delle bambine

mi sono alzata un po' tardi alle 7.46 e credo di aver visto scendere il primo fiocco di neve di oggi su castel san pietro. m'ha fatto piacere. vengono giù delle grosse falde schiacciate, sembrano pezzetti di cotone. è il nove di marzo, questa è la millesima nevicata, speriamo non attacchi e soprattutto speriamo che non ricopra lo squalo, altrimenti stasera passerò mezzoretta buona a scongelarlo. quando sono arrivata col treno domenica era praticamente un bastoncino findus, sono entrata dal cassone. ma questa volta non mi ha vista nessuno.
arrivo tardi in ufficio e trovo la vice con le lacrime agli occhi, il che di per sè è una notizia, lei è una di quelle che si divertono con moderazione e savoir faire. mi urla "questa la devi vedere!" qualcuno ha scritto "cuasi" in un appunto sopra una pratica di fido. confrontiamo, riconosciamo la scrittura e ci viene subito meno da ridere.
mi inizia a squillare il telefono, praticamente passo la giornata con la cornetta all'orecchio, per le scemenze più sceme. è il solito cliente che vuole sapere quanti soldi ha sul conto. poi si scusa e mi avverte che ci saranno diversi prelievi, gli è morta la moglie e i funerali qui a castello costan cari.
arriva mohammed, è tornato dal pakistan con tre braccialetti, uno per ognuna. sembrano perfetti per il turismo sessuale ma lui non è il tipo, lui preferisce la poligamia. infatti mi vuole sposare. spero che i regali migliorino.
nel frattempo mi chiama da siena l'azienda di servizi esterni. trovo un vecchio conoscente della mia contrada, mi informa che a monteriggioni nevica e ci mettiamo a parlare di palio. in questo posto si può fare, si è fuori ma si è dentro a siena, è una condizione liminare, a me capitano sempre.
sto di frodo sulla chat e l'amico mio mi racconta strane storie, dice che il preside di facoltà lo evita, non gli risponde al telefono, e se risponde riattacca. mi chiede se gli prendo un appuntamento col direttore amministrativo. non posso, mi spiace. ecco, per queste cose son contenta di non stare più all'università.
intanto nevica sulle mercedes nere parcheggiate qui davanti. forte, a vento. e io ho fame e scappo al bar.

lunedì 8 marzo 2010

mail di lavoro sul tema festa della donna. anonimo.

"Siccome ce l'ho già 3 o 4 in piazza che mi rompono le palle perché non gl'ho portato la mimosa, ora ho incaricato uno dei miei pensionati fedelissimi di trovarmi un po' di ghianda e mettermela in 3 o 4 sacchettini…"

o vediamo

se riesco a farmi portare a new york, a 'sto giro.

vabbè va, otto marzo part 3

kathryn bigelow ha sculacciato l'ex marito james cameron agli oscar. e tutto fasciata in uno stupendo abito grigio.

update ottomarzo

ricevute mimose elettroniche anche da fidanzato.
rilevato vantaggio nella mimosa elettronica. non puzza.

il mio datore di lavoro

mi ha mandato una mail con il disegnino della mimosa. io odio l'otto marzo.

venerdì 5 marzo 2010

postino nuovo

che dici, glieli faccio scattare tutti gli allarmi della bussola, eh?
lo terrorizzo? lo terrifico? 

dove vanno a finire i calzini

è un mistero. si spaiano, si sbiadiscono, si bucano, si perdono si deprimono, si straziano, s'inguattano, si riaccoppiano con un compagno qualsiasi.
ma le mutande, vogliamo parlare di dove vanno a finire le mutande? chè se si perdono nessuno neanche le cerca. triste e solitario è il destino delle mutande.

giovedì 4 marzo 2010

che nessuno mi fraitenda

piace molto anche a me 'sta storia che il pdl è nelle peste perchè c'è un tipo che ha preferito farsi un toast piuttosto che occuparsi della burocrazia, e chi vota un partito del genere dovrebbe chiedersi prima di tutto: ma cosa sto facendo? e anche: ma devo votare gente così disorganizzata?
MA, se fosse capitato al mio partito, che in qualche modo raccoglie i voti di milioni di persone - milioni di persone già alla ricerca del meno peggio - ecco forse sarei stata perfino in grado di accogliere l'idea di chiedere una deroga. e gli illustri giuristi che parlano in tv da lilli gruber forse sarebbero stati più portati a trovare un'eccezione idonea a sistemare le vicende dei buoni.
va tutto bene così com'è perchè si tratta del puzzone, e il puzzone poi si fa le leggine ec etc, ma riscontro un altissimo tasso di ipocrisia in questa vicenda di carte bollate e camogli.
 

disguidi postali

mi arrriva in ufficio un sole 24 ore di un tipo che ha l'ufficio a bari. mz.

basta però

nevica sull'appennino.

"ci avete rotto i coglioni!"

grazie al cielo c'è ancora blob che ci fa vedere le cose fondamentali, tipo le reazioni di una signora sulla cinquantina alla presenza di bruno vespa sul palco della manifestazione contro il blocco dei talk rai di martedì scorso.
 
per la cronaca, la sera del blocco di ballarò su teleromagna c'era un cel dibbattito con vasco errani, candidato di nuovo alla presidenza dell'emilia romagna. io ho guardato quello. non era male.

sabato 27 febbraio 2010

ti ho già detto che bologna mi sta sul culo?

forse però mercoledì ci faccio pace sul serio. bilbolbul! (fumetti e c'è anche gipi, ma ora basta, non ci vado, ché sennò mi prende per una stalker).

amici che fanno cose

luca, ha scritto un nuovo libro. è un mio amico, lo conosco da dieci anni, abbiamo pareri piuttosto diversi su quasi tutto, compresa la letteratura. ma mica vorrai sapere solo come la si pensa sul pero, Zero? il suo blog lo trovi qui.

"senta, mi dica, sig. Bonaparte,

ma perchè si tiene la mano sullo stomaco? giuseppina ha esagerato con i frutti di mare?

giornalismo creativo, anzi, inventivo.

venerdì 26 febbraio 2010

hanno fatto il riparto enel

e hanno usato un crupier per assegnare le parti.

giovedì 25 febbraio 2010

e il naufragar m'è busi in questo mare

ieri è iniziata l'isola dei famosi, simona ventura fasciata in un tubino che neanche vladimir luxuria al carnevale di rio ha è crollata sul pavimento battendo un quarto notevole, tantochè per il resto della serata non ha parlato chè di quello. ci mancava solo chiedesse l'intervento del massaggiatore da bordo campo.
altre notizie della serata, quest'anno è in gara aldo busi, che non si zitta neanche mentre rimesta la fanga più puzzolente e fetida.
m'attendo grandi cose.

*hai visto che ci ho fatto il titolo, contento?

mercoledì 24 febbraio 2010

viver soli

a volte ti succedono delle cose che non si sa come mai.
tipo ti svegli di notte e puoi parlar da solo a voce alta, che tanto nessuno ti sente.

martedì 23 febbraio 2010

lunedì 22 febbraio 2010

ma quale isola scalo!

fave brillate che non siete altro, o voi del tg3, della nazione, e di quel che è. il tipo albanese che hanno ucciso ieri sera alle nove con due colpi di pistola, l'hanno ammazzato a Arbia Scalo, la macchina usata per compiere l'agguato invece è stata incendiata dietro il cimitero di costaberci. ora, appena finiscono i griffin vado a vedere i buchi dei bossoli a terra.

domenica 21 febbraio 2010

"penso tu sia una cretina,

che tanto lo sai già dove andrai a parare, e allora che mi chiedi a fare. che avevi ragione anni fa. che dovresti studiare il russo e non il francese. che hai perso la cartina stradale per i tuoi coglioni. e soprattutto penso tu debba smetterla di fare il giardiniere. ma subito."

sono pronta ad un nuovo stadio evolutivo dell'essere

che ne pensi Zero?

sono ufficialmente adulta

che ne pensi Zero?

mercoledì 17 febbraio 2010

tempi duri per le mie vacanze

dopo le ben note vicende libiche, neanche più alle malvinas si può andare.

martedì 16 febbraio 2010

lasciami qui

lasciami stare
lasciami così.

domenica 14 febbraio 2010

macchevadanoaffanculotutti

st'imbecilli che hanno chiuso raidire sanremo. io la penso come bruno "hitler" ganz.

la vita è quello che ci accade mentre siamo

impegnati a provare l'ennesimo nuovo servizio di google.

se sei nato dopo il 1990:
la vita è qll ke ti akkade mentre stai su fb! figa!

venerdì 12 febbraio 2010

Ragazzo triste

come me ah ah / che sogni sempre come me ah ah / non c'e' nessuno che ti aspetta mai perché non sanno come sei / Ragazzo triste sono uguale a te.

toscani all'estero

sei di siena?, che bella siena! eppoi la cultura! mica come qui a bologna! ah, son stato una volta in un'osteria c'erano gli osti che litigavano su rembrandt!
 
 

giovedì 11 febbraio 2010

tuoni fulmini

a altri strepitosi agenti atmosferici.

mercoledì 10 febbraio 2010

devo confessare

alla fine, che i numeri hanno su di me un effetto loto. mi calmano, mi ipnotizzano e sopratutto mi profumano. 

gli stupidi non si meritano i viaggi nel tempo

piove o nevica

sui nostri visi silvani e castellani. non so se attacca ma comunque fa freddo. e io, come avrai capito, Zero, non ho voglia di lavorar! ahahahahhahaah!

filtro e spugna #1 (aka: è tutta colpa delle banche!)

"voi banche siete dei ladri autorizzati perchè fare pagare le commissioni sul pagamento delle bollette!"
 
mi fa un tipo, mentre gli stavo pagando una bolletta senza fargli pagare niente di commissioni.
(non è che son gentile io, è che nella mia banca è così. sennò a 'sto qua gli avrei sfilato cinque euro.) 
 
 

martedì 9 febbraio 2010

merda merda e merda!

notizie sfrigolanti freschezza e non poterle dare per lo stupido segreto professionale.

venerdì 5 febbraio 2010

cose che si imparano diventando vecchi e saggi.

non si mettono i cereali con i pezzi di cioccolato nelle tazze calde di lavastoviglie, pioichè il cioccolato s'attacca alle pareti della tazza.

giovedì 4 febbraio 2010

strani forte, eh

i clienti di banca. mi è entrato un cliente che ha voluto il saldo del conto, eppoi mi ha chiesto di calcolargli quante volte sarebbe potuto andare al cinema. io gli ho chiesto se preferiva il cinema normale o il 3D.

zzz

una cosa del lavoro d'ufficio è che alle volte si può dormire dietro gli occhiali.

mercoledì 3 febbraio 2010

avviso ai naviganti

onde evitare spiacevoli disguidi e fraintendimenti:
 
dalle ore 8.15 alle ore 16.15 non mi si può parlare e/o contattare in alcun modo lecitamente.
sono in banca. sto lavorando.
 
meno lecitamente, anzi illecitamente:
mi si può mandare una mail,
   all'indirizzo della banca (la leggo immantinenti)
   all'indirizzo di yahoo
   all'indirizzo gmail
 
mi si può leggere (come stai facendo, Zero mio)
 
posso rispondere su facebook
   (anche se me ne vergogno),
   e solo ai commenti sulla pagina giacchè la posta è sincronizzata.
 
non mi si può chiamare al telefono. nonnonò. neanche tu, fedu.
 
 

01030

dovere di cronaca.

martedì 2 febbraio 2010

sono alta un metro e mezzo

o poco pochissimo più. sicchè non lo so per averlo sperimentato di persona, però a naso, secondo me, alle persone alte arriva la roba al cervello con ritardo. c'è ghiaccio sui binari. 

la bussola (dizionario minimo)

porta della banca. di forma cilindrica, realizzata in vetro antisfondamento. contiene sistemi di sicurezza sofisticati (metal detector, controllo del peso di chi entra, rilevatore di impronte digitali) spesso rotti o tarati a culo. ingenera apprensione nelle vecchiette e popola i sonni delle bande bassotti emiliane - o anche del resto d'italia, d'europa, che dico, dell'universo mondo.
 
corredata dal vetrofanie recanti l'orario di sportello, nessuno se le fila. i clienti tentano di entrare pure alle tre di notte, creando fastidiosi disguidi e ingorghi con le bande del buco regolarmente presenti in quell'orario.
 
numerose le migliorie che potrebbero essere apportate alla bussola. in cima ai desideri del cassiere c'è la funzionalità "emissione gas nervino", utile per i clienti rompicoglioni, seguita a ruota dalla meno sofisticata, ma sempre efficacissima, botola nascosta sotto il pavimento à la zio paperone.
 
la proprietà principale della bussola è però, purtroppo, misconosciuta. trattasi di serra adatta per la coltivazione dei banani, infatti raggiunge facilmente temperature sahariane non appena vi batte un timido raggio di sole.
 
 
 
 
 
 

lunedì 1 febbraio 2010

e perchè, in un modo o nell'altro

 
(internet col filtro, fa venire i tumori lo stesso, ma più lentameeeeeente.)

sabato 30 gennaio 2010

si sta come di gennaio

nelle mani le forbici.

emanuele manni

quest'uomo non è un uomo, quest'uomo è un miracolo.

domenica 24 gennaio 2010

flavio delbono

è nella merda, e bologna in subbuglio. è scoppiato il cinzia gate. la ex segretaria ed ex compagna lo accusa di tutto l'accusabile, tranne le molestie sessuali praticamente. la vicenda è già in procura e si ronza intorno soprattutto ai soldi in questa fare dell'indagine. viaggi pagati da soldi pubblici, pare, e strane voci circa uno strano bancomat. in ogni caso bologna la borghese non parla d'altro. sarà difficilissimo che delbono ne esca indenne dopo lo spaventoso cumulo di pettegolezzi. stay tuned.

sabato 23 gennaio 2010

parecchio tempo fa

guardavo la tv e c'era uno, uno che canta, che disse questa frase, a proposito del tornare nella propria città d'origine: "tornare a ferrara è come passare per i corridoi di casa dei tuoi genitori, si conosce tutto perfettamente." non so come se la viva lui, ma io, a casa dei miei genitori, non trovo più gli interruttori della luce. e invece ferrara, me la ricordo come ci fossi stata appena stanotte.