domenica 18 aprile 2010
io ci giravo già ventanni fa
con una mannaia in tasca, nascosta in piedi dietro ai banconi delle macellerie. nerovestita sotto i busti di marmo di buoi gaudenti. col grembiulone sotto i ganci irraggiungibili lassù. una lolita dello squartamento. no. un enfant prodige della macellazione. no. un'assassina. probabilmente. non avevo bisogno che mi venisse insegnato, avevo solo necessità di pratica. non è la forza, la qualità, d'altronde. è la freddezza, la decisione, l'istinto. più un centravanti bambino, ecco. cerco a fatica di spiegare, non mi viene bene, sono indecisa, impacciata. colle lame invece, tutto bene.
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