sabato 3 ottobre 2009
gianni gipi pacinotti
è un quarantacinquenne magro magro e con le orecchie a sventola. Ha l’occhio vispo e le mani lunghe con un sacco di vene in rilievo. Mani usate. Mi piacciono le mani usate. Comunque non è questo il punto, Zero. Vuoi sapere com’era la mia vita disegnata male deluxe. Allora era così: c’è gipi in piedi che racconta i fatti suoi come li ha raccontati nel libro. Poi c’è un chitarrista, un tastierista e un batterista molta bravi, che lui dice aver assoldato per non dover più fare il rumore dei tuoni. Il rumore del vomito invece l fa da solo, e anche la vocina di topolino, e anche il vocione del guardone omofobo, e anche la lisca fessa del dottore del pisello. È molto bravo, e viene in mente che uno che ha il dono del raccontare poi è in grado di raccontare in ogni ambiente, carta, musica, palco e quel che vuoi. Ma si sa che non è sempre vero, sennò per esempio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento