sabato 28 febbraio 2009

anch'io! anch'io!

buoni, buonissimi motivi per trasferirsi a torino!

non ho niente da dire

e quindi lascio parlare adriano sofri.

(se non ti sei accorto, continua l'odissea di beppino englaro. e se ne interessano anche al mundo.)


update: ariel sharon.

venerdì 27 febbraio 2009

cavalli e tori

la toro rosso voleva fare un giro di piazza del campo con le formula1 appena prima dell'ingresso dei cavalli per il palio. a parte la follia dell'idea in sé, ma questi come diamine pensavano di girare al casato? sarei quasi curiosa di vederli provare.

giovedì 26 febbraio 2009

i costi della democrazia

sono alti. soprattutto se vengono gestiti ad arte dalla politica.

allora: dobbiamo votare per le europee, per le amministrative eppoi c'è il referendum sulla legge elettorale. le prime due le facciamo lo stesso giorno: 6 e 7 giugno, il referendum invece no. brutalmente, non vogliono che si raggiunga il quorum.

lasciando stare l'etica della faccenda, in questo modo si spendono 400 milioni di euro in più: 200 di costi diretti (scrutatori e forze dell'ordine, materiali per allestire il seggio etc) e 200 di costi indiretti. roba che bastava una massaia per capire che non è proprio il caso. e invece il calcolo l'hanno fatto quelli molto bravi de lavoce.info: eccolo.

(oh, Zero, mi faccio vanto dei miei mezzi studi e ti vengo incontro, ché gli economisti a volte sono un po' astrusi. i costi indiretti non sono quantificabili direttamente e non vengono sostenuti dallo stato (a differenza dei costi diretti) si tratta di stime relative a possibili spese dei cittadini (tipo baby sitter per badare ai figli che non vanno a scuola nei giorni dello scrutinio e prozac per i genitori che devono sopportare i figli un giorno in più) o incassi mancati (tipo produttività persa perchè gli scrutatori non si presentano a lavoro) o "indennizzo" del tempo perduto dai cittadini per andare a votare due volte anzichè una (quest'ultima è la più astratta e discrezionale - si tratta di attribuire un valore al tempo impiegato per votare seguendo il concetto: quanto avrei guadagnato se in quel tempo avessi lavorato? - ma è piuttosto usato in economia).

mercoledì 25 febbraio 2009

ho un debole per le idee un po' dada

ne ho già dato prova. e chi ha corrotto david mills è una delle migliori del secolo. collabora anche tu con le indagini!

squilli la fe'

compaesani nella nuova segreteria del pd. (e a far la parte della quota rosa oltretutto).


non che se ne sia sentito molto parlare, a parte l'aver acchiappato d'alema al volo l'altro giorno. ma insomma. posso essere maligna. si, posso. volevano qualcuno di siena.

martedì 24 febbraio 2009

sui b*** che fanno trend politico

quelli che di pd ne sanno, perchè un po' ci smaneggiano anche, quelli che scrivono da redazioni di giornali di quella zona là, insomma, dài ci siamo capiti, quelli tenuti da gente che piace alla gente, gira un nome. mentre sulle pagine dei giornali si legge bersani bersani bersani (e ribadisco: a quel punto tanto vale d'alema) e qualche editorialista originale arrischia letta e bindi (ma quando mai) nei b*** che la sanno lunga gira il nome di gianni cuperlo. e non a caso ieri sera era da gad lerner. (un altro che gira - ma meno - è giuseppe civati. tra i due preferisco il trentaquattrenne ciwati, giacchè più cazzaro).

ah, le matte risate!


Zero, te la ricordavi questa?

lunedì 23 febbraio 2009

sono solo canzonette

mentre ci si chiede tutti in coro se la tipa strana che ha vinto sanremo giovani ha copiato o no il vecchio pezzo di don mclean, i georgiani provano ad aggirare la temibile censura dell'eurofestival coi giochetti di parole à la bart simpson. non ci son riusciti benissimo però.

il segreto bancario svizzero

è in discussione e forse lo rivedono dopo il caso UBS. a sapere il francese un po' meglio di me si riesce anche a informarsi, ché l'ansa non l'ha coperta proprio benissimo 'sta notizia.

e l'economist invece si butta sulla decadenza dei paradisi fiscali europei.

domenica 22 febbraio 2009

106

se era vivo queneau oggi aveva 106 anni e un giorno. ma è morto e non ce li ha.

(combinazione!)

sinceritààààààààààà

lalalallalalalallàààààààà!!!!!

(casalinga sudcoreana canta per 76 ore, ma non si sa che cosa. io ho un terribile terribile sospetto).

non perdiamo di vista l'obiettivo

però, in questo marasma di sanremi e piddì. ci serve il testamento biologico, poche palle.

duodeno profondo

francesco costa racconta come fu la ferale assemblea alla fiera di roma di sabato, quella che ha eletto a segretario del pd dario harrypotter franceschini.

e non per stare sempre lì a battere sullo stesso tasto, ma ancora una volta pare che a far cilecca sia stata la comunicazione. e, occhei, la scelta fatta a suo tempo di fare liste bloccate di assembleanti (eppoi si va a rompere il cazzo a berlusconi - siamo uguali, siamo peggio) ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo.

francesco costa l'ho incrociato una volta, ha più o meno venticinque anni ed è una persona con le idee chiare, non un rivoluzionario e abbatanza predisposto ai giochetti della politica (ma se uno vuole farla, bisogna che ci si sporchi le mani). anyway, non abbastanza caldo da esser gola, mi pare un ben più che onorevole duodeno. (d'altronde col pd è tutto un po' tiepidino).

e anche questa è fatta

ci si ripensa l'anno prossimo.

sabato 21 febbraio 2009

oh, Jisus!

mentre i mille e fischia laggiù alla fiera di roma decidono tra franceschini (probabile e incommentabile) e parisi (incommentabile), jeff israeli del time abbina renzi a obama (quando si dice il senso della misura).

e giusto per spezzare gli stereotipi, l'articolo è correlato da un bel link alle foto dei rome fabulos and famous coffee bars. fatte da un'italiano.

praga mi è piaciuta parecchio



sul fiume, divisa praticamente in due, la parte del castello in collina e la città nuova oltre il fiume, in pianura. mille sinagoghe, i tram che fanno sempre molta nostalgia dei tempi andati, i palazzoni liberty, i ponti, i mille e mille turisti italiani. eppoi ho costretto l'allegra compagnia ad andare a cercare le torri danzanti. un palazzo di cemento e vetro, la parte in vetro a linee curve (ginger) e la parte in cemento a linee dritte perfino squadrate (fred). in sé niente di inarrivabile, ma era il concetto che mi premeva, una città che non teme la costruzione di elementi nuovi, estranei al tessuto architettonico presente. certo, per città meno ricche di monumenti e giovani tromboni è più facile fare esperimenti, ma stavolta i cechi hanno superato sè stessi. l'immagine che vedi sopra è il progetto della nuova biblioteca nazionale di praga, ad opera di kaplicky e doveva essere realizzata entro il 2011 ma è stato tutto bloccato. personalmente la trovo terrificante, ma i praghesi, evidentemente più propensi al rischio e all'innovazione del loro stesso governo, sono andati l'altro giorno a manifestare affinchè la costruissero lo stesso.

venerdì 20 febbraio 2009

mentre mi spremo le meningi

per farmi venire in mente un possibile segretario del pd (uno giovane, esperto, popolare, incisivo e di sinistra - che non sia lorenzo jovanotti) mi concentro un attimo sull'altra falla: la comunicazione. ci vorrebbe un ufficio stampa serio, un bastone nodoso per sistemare i molesti direttori di giornale di partito - campioni del mondo nel piantaggio di grane, un simbolo decente, una portavoce donna col ghiaccio nelle vene, alta minimo un metro e ottanta, e soprattutto accoglierei il suggerimento dell'ottimo leonardo: ribadire il concetto. fino. allo. sfinimento.

giovedì 19 febbraio 2009

booom!

(scoppiata.)

cosa deve fare uno

far finta di gnente e subire o no? boh. non si riesce a valutare, non si riesce proprio. uuuuu!

sondaggio BAT

famiglia univoca: d'alema.

ho annunciato il risultato in piedi sul divano. il gatto attila mi ha graffiato a sangue il piede destro. (cosa avrà voluto dire?)

le cose non sono le cose

ci son periodi nell'anno in cui mi deprimo un po'. mi faccio una settimanella a testa bassa eppoi tutto normale, la stessa scassacazzi a nastro di prima. capiterà anche a te Zero, son sicura, son cose che capitano. all'alba dell'età adulta ho scoperto che nei periodi tristanzuoli ci sono delle cose che mi tirano su il morale, non Di Brutto, ma Almeno Un Po' (che è decisamente meglio di Niente, nella scala del tiraggio su del morale). una è charlie parker che suona cole porter, un'altra e la sezione di politica europea dell'economist. lo dico perchè magari funziona anche con te, magari prendi spunto. e adesso scusami, ma c'è un pezzullo sul nucleare in scandinavia che m'attende.

mercoledì 18 febbraio 2009

goliardi riponete il gaudeamus

ché questi son tempi grami e l'anno accademico non si inaugura con la consueta, retrò, meravigliosa cerimonia.

di santi e regali

meno di una settimana fa mio zio ha fatto un regalino a mia zia per san valentino.
ieri mio cugino, loro figlio, dotato della logica stringente di cui ci facciamo vanto in famiglia, ha formulato la seguente domanda:

- ma a me non mi regalate niente per sanremo?

martedì 17 febbraio 2009

vebbè va, puntiamo sulla notiziaminkia

che gli succede a un uomo quando vede una ragazza ignuda?

(afferrare maneggiare spingere)

andrew sullivan

dice che un buon b***** non smette mai di scrivere, non si rifiuta di trattare nessun argomento. non sono un buon b*****, di weltroni non parlo - basta. circa la successione sto preparando un tabellone e tutto l'occorente per un blitzkrieg. alla riscossa mio Prode! (uhhhh, sarà mica freudiano?)

human dancer

mi ci va un prosecco coll'aperol.

a tutti i simpaticoni là fuori

sì, lo so che ha perso soru. maremma maiala troia.

lunedì 16 febbraio 2009

as inusual

mi sbilancio, sperando di non portar merda. soru vince. dài. soru vince. (eppoi ne vogliamo un clone al posto di veltroni).

(eppoi, applausi per la comunicazione - altissimo livello, grossa scaltrezza a partire dal simbolo elettorale senza riferimenti al pd.)

e ora che fate?

dirigenza del pd di firenze, toscano, nazionale? il giovane ex margherita v'ha sculacciati alla grande. Renzi ha giocato parecchio con la campagne e, soprattutto, ha le idee meno progressiste che ci si possano aspettare da un esponente qualunque del pd tolta la binetti - ma grazie al cielo non sarà chiamato a fare leggi sul testamento biologico o la pillola abortiva - ma son contenta che in qualche modo abbia fatto saltare il banco delle correnti interne. certo, si sa, se è dov'è non è esente dal gioco della politica ma qualche pezzettino di illusione ce lo vogliamo lasciare o no?

(e tutti ad aspettare le proiezioni al porceddu di stasera - vediamo se questo carrozzone inizia a prender forma dalla periferia anzichè dal centro.)

update: ho visto le foto di renzi dopo la vittoria e dopo lo spumante. fatemi dire una cosa da senese: c'ha la faccia da palio vinto.

domenica 15 febbraio 2009

I'm just a poor boy

and nobody loves me!

(via petunia's.)

è il momento dell'aneddoto familiare su facebook

ché tutti i b*** che si rispettino ne hanno uno. mio babbo (52 anni ad agosto) ha mandato, attraverso la mia pagina, un messaggio a suo cugino (in corsa pure lui per il mezzo secolo) (tra l'altro registrato sotto pseudonimo - che non svelo per puro pudore familiare) il quale, a strettissimo giro di posta, ha risposto. il contenuto del carteggio non può essere riportato a causa della totale e inaggirabile assenza di parole non ascrivibili alla categoria "turpiloquio". tracce evidenti di regressione.

siccome so che non sei uno snob

come invece lo sono alcuni altri amici miei Zero, ti rimando ai video nuovi di jovanotti, quelli di mezzogiorno. (il mio preferito: il panzone che balla tra i garages. cosa che vorrei molto fare: rimbalzare sui materassi).

sabato 14 febbraio 2009

emiliana torrini

invece ce la siamo già persa. a meno di non andare a recuperarla in giro per il mondo, ovviamente.

venerdì 13 febbraio 2009

dente

viene anche qua. c'andiamo, zero?

ho da dire (vecchi giochi)

della gente che si riempie la casa di cactus, dei programmi geniali che trovi in tv i giorni giusti, dell'arte sottile di far passar le cose, del concentrarsi su altro per non concentrarsi su questo, dei bicchieri con inciso sopra il tetris, dei messagi subliminali radiofonici, dell'incompetenza dei giovani radiofonici, della canzone capitan uncino di bennato, della calma concentrata che uno raggiunge mentre scrive, della sfreghìs in fondo alle poesie dei lirici, delle meravigliose scuse non necessarie, dell'incapacità di trasfondere calore, delle righe del maglione, degli stati del mondo sulla cartina, di quelli che pensano arrivista, della paura di esagerare, del controllo minuto per minuto che neanche coi neonati, dei neonati, del vetrocemento, delle citazioni incomprensibili ai più, della forza, della leggerezza, della pesantezza del saggio di calvino sulla leggerezza, del cointreau, di popov che scivolando sulla neve raggiungeva il fiume don, delle borse a tema, delle depressioni stagionali, dei fiori secchi, della mortadella piegata nella carta alimentare, della fretta di sapere come va a finire, della marmotta phil, dei panni ad asciugare in corridoio, delle certezze che confortano siano benedette, di zoro, degli uomini coi capelli un po' bianchi, di puskin, della difficoltà di trovare le cediglie nella tastiera, della difficoltà di trovare dio, dei bagni con le piastrelle verdi, degli equilibri precari, della gente brava a fare le imitazioni delle voci, degli abitini stretti in vita larghi al ginocchio, degli occhiali da vista cerchiati di nero, delle parrucche, dell'agente betulla, dei denti, di carver, di carver, di carver, che le cuciture in una palla da baseball sono 108, dell'eco, della faccia che fai, delle automatiche, dei f*** dei p*** dei b***, di altre cose che ho troppo pudore ancora.

giovedì 12 febbraio 2009

movimento

c'è qualche timido movimento circa il testamento biologico, sul web. riporto qui i siti e le iniziative che trovo. quanto alla valutazione di ciascuna, non mi sbilancio sullo specifico, ma in generale mi sembra che sia già un buon segnale che ci siano. quanto all'efficacia, staremo a vedere, ma senza scetticismi.

fammiscegliere (anche su facebook)
testamento biologico

non posso non rubare questo p***


a wittgenstein. (anche se è un ratto poco furbo che qui ci sei tu Zero e là c'è la Famiglia Mezzomilione). comunque: ecco a voi metteo renzi, amato odiato - e molto seguito, almeno da me - presidente della provincia di firenze, aspirante sindaco e come si vede, ex aspirante signora longari. il giovanotto, c'ha anche una pagina sull'orrido facebook. (nella quale dichiara gusti simili ai miei... mumble...)

e non è proprio il caso di scanalare

chè se per caso finisci su canale3 toscana ti tocca abominio tiggì, l'inettitudine è tutta lì.

poi anche: ma questo una ragazza, una madre, un'amica che gli dica di farsi un nodo cristiano alla cravatta, non ce l'ha?

(e la punizione per questo p*** sarà lavorarci, me lo sento. lo temo parecchio, ma me lo sento.)

sto così male e sono così rincoglionita

che, oltre ad essere sistematicamente d'accordo con tutto ciò che è stato detto nei talk da galline di questo pomeriggio, mi chiedo pure se non li abbia sottovalutati per anni. oh, parlano solo di tette ma lo sanno fare da dio!

je suis d'accord aussi

ne travaillez jamais!
e chi ci ha mai pensato!


paolo nori legge i muri dei bagni pubblici bolognesi.

mercoledì 11 febbraio 2009

te lo ricordi il semaforo?

in germania, qualche anno fa. non c'era una maggioranza definita e tentarono la carta del governissimo. a noi non c'è mai riuscito bene e neanche piaciuto tanto e allora s'è virato verso questo bipolarismo sotto scacco delle ali e tutto preso a fare il gioco dello sfondamento al centro. in israele la situazione è ben più fluida di così, ma pare che la gente voglia un governo di unità tra likud e kadima, soluzione che dovrebbe offrire maggiori possibilità di risolvere il conflitto con la palestina. e resta però il problema di chi siederà alla fine sulla sedia che conta. i media mondiali han già scelto tzipi livni, bionda cinquantenne ex ministro degli esteri, vedremo su chi si accorderanno. la soluzione della rotazione pare esclusa.

il mio dottore si chiama uischi

oramai lo sai, Zero. m'ha dato un antibiotico per farmi sgonfiare le tonsille che sembra un siluro, non mi passa attraverso le tonsille gonfie. ché devo lubrificare con un cognacchino? vabbò.

urca, cose che non ci s'aspettano

la de filippi stasera è vestita in modo decente.

update dopo il totalone: però gli sta malissimo.

spostati Zerò! (une p*** pour Zarà!)

Oui, je suis catherine deneuve! aujourd'hui, je mange une pomme!

(e lì finisce il mio gaio trastullo, dans le metro, avec Zazie)

martedì 10 febbraio 2009

e i francesi lasciano stare le escargot

e han capito pure loro che son meglio i panini. l'economist, che sa bene quanto i mangiarane abbiano la testa dura, ne è rimasto così colpito da farne un pezzullo ammantato da analisi socio economica.

lo stereotipo della crocerossina

ha lunga vita, vedo. davanti alla clinica di udine, al tribunale di perugia e alle tette finte della marini ci son sempre e solo inviate donne dai lunghi capelli scuri e l'aria corucciata. dio ci salvi dalla cuffietta.

battaglie di principio (?)

mentana si dimette da direttore editoriale di canale5, ieri è stato mandato in onda il grande fratello anzichè lasciar la prima serata a una puntata speciale di matrix dedicata alla morte di eluana englaro. dimissioni accettate, e intervista a dipollina già rilasciata. (ma se ne ricorderà di quel che è successo al suo sodale lamberto?)

lunedì 9 febbraio 2009

guidare a fari spenti nella notte

per vedere se si prende la tangenziale contromano. un signore in età stamane stava cercando di raggiungere la motorizzazione di grosseto per rinnovare la patente, andando contromano tra campagnatico e nomadelfia. con la moglie la fianco (lo so che non è politicamente corretto, ma mi ha fatto sempre molto ridere questa cosa quando succede). chissà che discussioni stasera a cena.

cenzura

le han fatto levare il capezzolo da facebook.

non mi aspetto niente di buono

dai nostri politici. non strumentalizziamo la morte di eluana englaro. ma non lasciamo che il tentativo di essere eleganti adesso, dopo mesi di volgarità, ci neghi di portare avanti la richiesta di una legge seria sul testamento biologico. lasciamo che la famiglia di eluana abbia la pace che è necessaria al caso, ma facciamo in modo che questa morte mediatica non porti vantaggi a nessun altro se non alla nostra possibilità di scegliere.

solito breve giro delle testate estere.

le cose che non si sanno

mettono sempre paura molto più di quelle, magari terribili, che si sanno. credo. insomma, quasi sempre, comunque. allora iniziamo a mettere le carte in tavola Zero. vuoi?

domenica 8 febbraio 2009

l'evoluzionismo

non è universalmente accettato, lo sappiamo. ma pensiamo che gli scettici siano pochi, vivano in piccole comunità chiuse vestiti di sacchi di juta (o, chessò, nel centro di roma in tonache firmate prada). e invece, caro mio, ci potrebbe essere un creazionista accanto a te in questo momento, o domani sull'autobus o alla cassa della coop. sì, perfino lì, nel supermercato rosso, potrebbe esserci qualcuno che dubita di darwin.

(anni fa, nel mio liceo bene venne un professore universitario dell'ateneo bene a darci la sua visione scientificamente aggiustata della creazione del mondo. adamo ed eva non c'erano, ma credo fosse una questione puramente di copyright).

desideri per Zero

vorrei avere una prosa densa e liquorosa, la capacità di scrivere cose calde come sciarpe, la mancanza di senso del ridicolo sufficiente per decidermi a farlo. o essere lieve, frizzante e allegra come un cielo azzurro, una farfalla in un campo, un luogo comune in un blog. e invece no, sono pratica, concreta e indecisa. come il sistema fiscale italiano.

sabato 7 febbraio 2009

alleggeriamo

con le vignette, Zero. rimanendo sempre sul grande berl.

eluana englaro

si dice che avere la stessa iniziale nel nome e nel cognome porti bene.
volendo analizzare la situazione da un punto di vista puramente politico, a naso ovviamente, a braccio, mi pare lampante che si tratti di campagna elettorale a largo spettro, e non si è alla caccia dei soli elettori cattolici. sappiamo bene che berlusconi è progettato per stare in capagna elettorale per mesi, per legislature intere. e questa è forse la sua campagna più importante dopo quella della discesa in campo e probabilmente anche l'ultima, sarà più astuto del solito. l'elettorato di centro destra si aspettava un intervento deciso da parte del governo per bloccare quella che sembra loro una violenza nei confronti della vita, e sono stati accontentati. a prescindere dalla sorte di eluana, il governo si troverà in mano l'arma di essere stato dalla parte della vita, della ricerca e dei precetti del buon cattolico in campagna elettorale (quella imminente e le successive). se sapranno usare bene questa vicenda rafforzeranno il loro bacino di elettori di centro, e porteranno via qualcuno degli ex margherita. il tentativo di decretare d'urgenza stroncato da napolitano garantisce credibilità all'operazione e soprattutto apre il nuovo tema - e lì si mostra l'astuzia di berlusconi - può un governo moderno venire bloccato e intralciato nelle sue decisioni dal presidente della repubblica? a occhio, a naso, è il primo passo verso una riforma costituzionale che porti al premierato forte, e che porti anche berlusconi al colle. cinicamente, se eluana muore prima che il disegno di legge preparato ieri in fretta in consiglio dei ministri riesca a compiere l'iter parlamentare, il governo disporrà di una giovane donna barbaramente lasciata morire di fame e sete come testimonial pubblicitario della riforma della costituzione. l'alimentazione è già stata ridotta ieri ad eluana englaro. lunedì verrà sospesa, e probabilmente lunedì si riunirà il senato. sapremo presto se in questo paese la compassione può essere pubblica o, come pare più probabile, dovrà continuare ad essere esercitata nel silenzio.

giovedì 5 febbraio 2009

ma chi ci scrive, il giabas?

notizia: pare che a siena sia difficile fumare erba&co. lo dice internet. non so che darei per:
a) conoscere i redattori della guida turistica dell'obice profumato
b) conoscere di persona lo stagista de la repubblica che ha letto quest'agenzia e l'ha proposta alla redazione al fine di tirarne fuori il boxino allarmista al contrario
c) andare a fare le vox al mercato di siena mercoledì mattina prossimo per conto di canale3 (scusi signora, lei il fumo dove lo trova?)
d) mandare il giabas in contrada per vedere se lo menano. (secondo me no, più facile gli chiedano un tiro)

ho picchiato la testa

mi fanno male i neuroni. sono in sciopero, si lamentano che li ho fatti girare troppo a vuoto. a me le rivendicazioni sindacali però mi son sempre state sulle balle.

se torino piange stoccolma non ride

e detroit che te lo dico a fare. di preciso quanto lo stato italiano aiuterà la fiat non si sa ancora, in america stanno ancora negoziando per gli aiuti alle tre principali case automobilistiche e nel crack del mercato dell'auto (aka crisi dei consumi mondiali) c'è rimasta sotto la boscosa svezia che aveva venduto saab e volvo agli americani i quali adesso se ne vogliono liberare.

translate, please.

scopro ora che "ho fatto una cazzata" in inglese fa "I screwed up".

grazie a mr. O.

martedì 3 febbraio 2009

strani terremoti, strane ricerche

pare che il terremoto nel sichuan del maggio scorso sia stato causato dal riempimento di una enorme diga della zona. non riesco però a trovare riscontri seri sulla notizia.

Zero preparati

a tirarmi in bocca gli antidepressivi con la fionda, chè dicheno che quando divento vecchia, con tutta la tv che guardo, divento anche depressa. ah, se avessi continuato a giocare col nintendo!

(oh, però chissà come è messo aldo grasso!)

lunedì 2 febbraio 2009

domenica 1 febbraio 2009

aretha

non dirmi che non t'avevo avvertita. ci son ragazzacci in giro.

perfavoreZero

lo guardi te Iacona che inizia adesso? non c'ho tempo e son curiosa.

duruduru ellettorale

Noi siamo piccoli, noi siamo sardi Piccoli uomini che fanno lunghi sguardi Passano i secoli, con piccoli passi Noi siamo piccoli però non siamo bassi Non siamo bassi perché in cuore siamo scalzi Non ci mettiamo né tacchi né rialzi Noi stiamo zitti Guardiamo il mare Secoli fitti che si vedono arrivare Arrivano dal mare I soliti Baroni Arrivano dal mare i Presidenti ed i Padroni I sardi sono piccoli I grandi sono fessi I nomi son diversi ma i Baroni son gli stessi Arriva da lontano per dirci chi votare È un Barone Non si riesce a moderare I sardi sono arcaici Con sopracciglia folte Per farcelo capire lui ritorna nove volte Cannoni di sorrisi Granate di parole Se siamo piccoli, però, perché ci vuole? Se siamo piccoli, però, di che ha paura? Ha paura Del mulo pelle scura Ha paura Dell’asino nascosto Del cuore di quest’isola che sta in un altro posto Di qualche spaccatura Che sta nascendo altrove Di qualche mulo che si sveglia e che si muove Di qualche cosa che lo faccia moderare Gli sappia fare guerra Lo metta a piede in terra Qualcosa che è lontana, che a Roma non si sente Però quest’isola È un altro continente... Noi siamo piccoli Col pepe nelle vene Noi siamo piccoli però guardiamo bene Si va a votare Da chi farci comandare Però c’è un modo strano di rispondere ai comandi Noi siamo piccoli Ma abbiamo gli occhi grandi Guardate bene, sardi Io guardo e miro Guardate bene, sardi Io guardo e spero Se si può fare Un presidente nero Si può fare anche un presidente vero
mi piace tanto che la metto tutta.

bruno tognolini

uno degli autori della melevisione ha scritto una filastrocca elettorale per renato soru. molto bella.

se ci vuoi andare io ti dico dov'è e come si fa

però non ci vado neanche morta. neanche se mi ci porta in moto valentino rossi, a votare alle primarie del pd per il presidente della provincia di siena.

devi andare nel seggio assegnato alla tua sezione elettorale, avere almeno sedici anni compiuti, la carta d'identità in tasca e due euri da dargli per sostenere la causa. ah, i candidati sono: simone bezzini, mauro mariotti e luciana bartaletti. l'esito è scontato.

la piaga sociale

ci sono donne che cercano nel compagno per la vita soprattutto una quatilità: la vergognosa, spudorata ricchezza. è una scelta come un'altra, non fare il moralista. oltretutto sono molte, e alcune di loro, una piccola percentuale, trovano quel che cercano(un AD, un brooker, un banchiere). poi però è arrivato il crack finanziario e sono sorti i problemi, in un modo o nell'altro bisogna salvare il salvabile, trovare una soluzione. il metodo classico è fare gruppo, scambiarsi consigli, consolarsi a vicenda. e nel terzo millennio il passo successivo è aprire un blog comunitario: consigli per donne che escono coi banchieri.