conosco persone che usano i mezzi di trasporto come beat per la loro esistenza. qualcosa di molto vicino ad un pattern sonoro o visivo che li accompagna e li guida insieme.
non sento il bisogno di un appoggio così abituale con la realtà. anzi, proprio nel traffico, schivando un fiume di pedoni con un'abilità che non mi conoscevo, mi chiedo quanto del mistero e del fascino che gli individui naturalmente hanno venga perso in cambio della capacità di affrontare attività contingenti.
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2 commenti:
E quel che è peggio è che si perde anche la capacità di osservare anche le cose che abbiamo intorno....
a volte mi accorgo di un balconcino o di una finestra spettacolare in palazzi davanti ai quali sono passata mille volte...
bisognerebbe anche rallentare un po'...
Sa'
eppoi che levassero i teloni delle ristrutturazioni.
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