mercoledì 19 novembre 2008

il b******** dove lo metto

mi devo consultare con qualche esperto, ma il putiferio, scatenato tra l'altro su un noto social network, che circonda questo disegno di legge mi pare esagerato. certo è l'ennesima legge del piffero, ma non comincerei a gridare al liberticidio.
(ho veramente bisogno di sentire il parere di qualcuno che ne sa, a quel punto griderò con voi al lupo al lupo, per ora non m'avete convinto)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io non sono un esperto ma ti assicuro che è una legge liberticida mascherata come le altre.

Con la mia attività ho dovuto iscrivermi al ROC.

E' una pratica decisamente scomoda, eccessivamente ferraginosa e burocratica, e nello specifico, me la cura il mio commercialista che ovviamente non lo fa gratis (oltretutto non ne aveva mai fatti, e che quindi voleva anche più soldi).

Mi ricordo in particolare del ROC perchè per più di un anno sono rimasto in attesa dell'autorizzazione: la camera di commercio aspettava l'autorizzazione dell'ufficio di Napoli, e Napoli aspettava l'autorizzazione della camera di commercio. Insomma una presa in giro che mi ha tenuto in stato vegetativo per diverso tempo. Boh forse si aspettavano che oliassi un po' le pratiche per farle scorrere meglio... non si sa.

Io sto diventando un paranoico complottista... In italia la eccessiva burocratizzazione è voluta. E' un modo per farti capire che sei ricattabile anche se non hai scheletri nell'armadio, che le tue palle sono in mano cmq allo stato che ti timbra o meno un foglio.

In questi giorni sto dietro alla pratica di registazione di due domini .it è da settembre che devo registrarli. Non ti dico quanti soldi spesi in telefonate, fax, raccomandate. Ancora non sono riuscito a registrarli. Quando registro un ".qualsiasicosa" che non sia .it ci vogliono 15 minuti.

In questi giorni gli unici pensieri che mi calmano sono immagini di tortura e sadismo gratuito sui responsabili di queste cose al limite del tollerabile.

Lo stesso fan sfegatato dell'altro p***