ho dei conoscenti che iniziano a insegnare quest'anno. greco, una ragazza. economia aziendale qualche ex cofrequentatore di scantinati di facoltà. tanto per trinciare un parerino al volo, secondo me se li mangiano, soprattutto la povera stelassa che dovrà far entrare aoristi e piuccheperfetti nelle zuccone a vuoto pneumatico di ragazzini mandati al classico a calci in culo. e nella mia esperienza di frequentatrice di scuole mi permetto di consigliare loro di stringere rapporti con le grasse prof di religione (anche le magre e anche machi, ma io l'ho viste sempre femmine e piuttosto pasciute). pazienti, consapevoli di essere sostanzialmente meteore pittoresche nei racconti degli studenti, invise ai presidi per ragioni di organizzazione dell'orario, hanno la piena consapevolezza che tutto si sistema, che - per restare nel detto toscano - qualche santo sarà. ecco perchè penso che la polemica sulla presenza agli scrutini sia insostenibile, le prof di religione lì servono come il pane: diventano insegnanti di sostegno per gli insegnanti, mostrano quali siano le usanze della tribù e quali le buone maniere, segnalano il pericolo e indicano la via, misericordiose, verso la conclusione del fatto senza spargimenti di sangue. e per lo studente sono un voto in più verso la fine del tunnel. tenete in vita il ruolo sociale delle prof. di religione, salverete delle povere matricole da morte certa per mano del prof. di filosofia.
ah. leonardo ha pure un punto di vista più... a-hem, strumentale.
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