giovedì 6 agosto 2009

angeletti propone di dare la fabbrica agli operai

e l'idea di gestione cooperativa, piuttosto fuori dagli abituali schemi delle trattative di questo tipo, si accorda col lessico dei lavoratori della innse. il padrone, come lo chiamano loro, dice che ha comprato una fabbrica che non rispondeva alle promesse e alle aspettative e che in tre anni ha perso 5 milioni. verrebbe da rispondergli che il libero mercato non può prendersela con le istituzioni, non fossimo in italia e non sapessimo che probabilmente gli scambi pattuiti all'epoca dell'acquisto con rsu e istituzioni furono ben più articolati e compositi, non centrati sulla secca produttività. di certo c'è, oltre agli operai in cima alla gru, che il ricollocamento proposto ha molto del paese di pulcinella.

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