mercoledì 31 luglio 2013
coppi, coppi.. questo nome non mi è nuovo
mussari giuseppe e berlusconi silvio, oltre alla statura non svettante, hanno in comune anche l'avvocato? mecojoni.
giovedì 25 luglio 2013
parliamo di damages
una serie bellissima, ma tutti quelli ai quali l'ho consigliata per un motivo o per l'altro non si sono appassionati. a prescindere dal fatto che sono evidentemente degli analfabeti dell'immagine e della parola, per giunta insensibili alla grandezza di glenn close (e piuttosto magari si sucano delle ore di quel damerino che fa lo strizzacervelli o peggio di dottor house e i suoi falsi sotterfugi per drogarsi), in questa notte di nuvole e jeff buckley, mi fa voglia di raccontarti perchè mi piace a me, damages. e la ragione è semplice, ora che ci penso, praticamente non posso non adorarlo: tirata su a ciaccino e legal thriller, faccio parte di quella generazione a cui la teoria del complotto è stata somministrata in tutte le forme eccetto l'endovena. i primi a leggere le spieghe di paolo attivissimo, quelli che sul divano sentivano lucarelli indagare le bugie su ustica (e poi, dopo, ci siamo visti anche l'imitazione, però intanto paura,eh c'era venunta davvero, senza ironie), rientro perfino tra quei disgraziati cui è stato spiegato l'anatocismo ai corsi di economia politica, chè su quattro corsi attivi ho pescato quello tenuto dall'ex sessantottino - un bellissimo corso per inciso. per non parlare della meravigliosa tendenza al rstroscena, ce l'ho nel sangue, fa parte di me: per dire, l'altro giorno mentre cercavo un maledetto quaderno di filosofia in un polveroso scatolone, ho ritrovato un ritaglio di giornale di prima del crollo delle torri gemelle a firma verderami. poi trovo fighissima la struttura a balzi nel tempo, finchè nelle puntata finale non si arriva a far coincidere i due filoni nell'evento clou, una roba che potrebbe essere il concetto di 24 al contrario: anzichè il pathos sulla fine del tempo il pathos è sul riempimento delle lacune temporali. e infine ma soprattutto: la storia è la versione grisham di giotto cimabue: nella prima serie glenn close è furba e stronzissima, nella seconda diventa stronza anche quell'altra - che impara - sicchè voglio proprio vedere se l'allievo supera il mestro. magari imparo qualcosa, tra l'altro.
mercoledì 24 luglio 2013
vera cattiveria
dare l'annuncio del nome del royal baby appena chiuso studio aperto. sto bimbo - che ovviamente si chiama geroge - inizia già bene.
martedì 23 luglio 2013
quelle senza balle (di fieno)
si ragionava sulla capacità atletica di conquistare la vetta delle balle di fieno al fine di farsi fotografare in bucolica posa. giorni dopo, ci arrivo, do la soluzione! non è atletismo, e non è nemmeno la scaletta. si tratta di do ut des: io do un covone a te, ma te cosa mi dai a me?
Zero, l'amore in guisa di sentimetno di liberalità è una meraviglia, ed è una pista senz'altro da battere, ma prova a immaginare come avviene la scalata, in cima, in genere, mica ci arrivi col fosbury.
mercoledì 17 luglio 2013
chissà se in mezzo fanno pure il pisolino
il fatto notevole è che le zanzare ci pungono dopo il sesso, un po' come se fossimo il loro frigo. http://www.ilpost.it/2013/07/16/zanzare/
tra l'altro, a me non mi pizzicano, devo essere uno di quei frighi con dentro un uovo mezzo limone e un vasetto di capperi avviato.
mercoledì 10 luglio 2013
sì, ma intestinale
virus, condotto da ciccio porro, stasera ha ospite oscar giannino. fa affermazioni vaghe su caravaggio. che avrà preso un master in storia dell'arte?
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