si sta imbrogliando tra ripicche politiche e sotterranee gare tra quale comitato assolda il più puro tra i puri. la domanda è molto semplice: i pochi soldi che abbiamo, li teniamo per le scuole pubbliche o continuiamo a finanziare le convenzioni con le strutture private? il funzionamento del servizio scolastico d'infanzia bolognese è piuttosto complicato ed è spiegato in dettaglio in questo articolo del post: http://www.ilpost.it/2013/05/21/il-referendum-sulle-scuole-a-bologna/
siccome sono abituata fare i conti alla moda delle massaie, non riesco a fare a meno di notare che stiamo parlando di un milione di euro appena, una cifretta irrisoria, che non sposta i bilanci nè delle pubbliche nè delle paritarie - certo sempre meglio di niente. lo sbudellamento in atto serve perciò a puntualizzare una consuetudine del comune ad appoggiare col poco o tanto a disposizione le paritarie. proprio per questo mi sembra lecito, da cittadino puntualizzare che no, anche se l'abitudine vi piace a noi ci sembra sbagliata, anzi, perniciosa.
in tutto ciò: io non voto a bologna, però in cassetta mi arrivano i volantini intestati "cara famiglia", perciò mi sento coinvolta.
Nessun commento:
Posta un commento