giovedì 21 maggio 2009

sperimentàti!

gira tra i b*** che saccheggio più spesso, b*** di gente che cerca il rinnovamento del PD, gente anche molto sveglia che vuole i giovani in prima linea, ma non sa bene come metterceli però ci provano (e fanno iMille, e vanno a piombino, e inventano la serracchiani ecc ecc), insomma dicevo, gira grossa ilarità su un filmatino di bersani che, intervistato da una ragazza ravennate, dice: "bisogna sperimentare giovani già sperimentati". ora il gioco di parole si presta alla presa per il culo, è indubbio. e la contraddizione sembra palese: i giovani non hanno esperienza per definizione. però presa così com'è, senza stare a vedere il pregresso politico di 'sta gente (leggi la scarsa fiducia che si son guadagnati negli ultimi trent'anni), è esttamente quello che si deve fare. prima di candidare la gente, prima di dare le chiavi della macchina a quelli che arrivano, che abbiano preso la patente. che abbian fatto fatica, e visto e imparato. sennò cosa stiamo a farla lunga con le veline in parlamento di berlusconi. formalizzerei proprio delle regole di sperimentazione, tipo cursus honorum. qualcosa del genere:
chi aspiri alla carica di assessore al tempo libero del pesino della profonda provincia deve
- aver montato 2500 sedie alla festa dell'unità
- messo 6000 volantini della merenda col sindaco nelle cassette della posta
- essere riamasto sveglio all'85% delle assemblee di sezione (circolo, sigh)
dici che è un metodo eccessivamente quantitativo e così non si premia la qualità? forse hai ragione, ecco la soluzione: una volta mostrata la fedeltà al partito attraverso le modalità di cui sopra, il candidato potrà accedere alla carica se e solo se vince a rubamazzetto con d'alema.
(chè così si trova un'occupazione anche a lui).

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