mercoledì 4 marzo 2009

e adesso un bel pensiero qualunquista

mi scuserai. se noi, quelli che davanti al pulpito alla domenica non ci vanno più, riuscissimo a pensare seriamente che chi si mette una tonaca può avere idee di merda come tutti gli altri e che no, non è investito da nulla di più rilevante della responsabilità che hanno le persone che parlano ad altre persone, se noi smettessimo di accordare una credibilità superiore a chi fa parte della chiesa cattolica e ridimesionassimo tutto, miglioreremmo la nostra vita (e ci incazzeremmo meno).

se censurassimo il prete coglione che va ai cortei di forza nuova esattamente come censuriamo i ragazzotti che li organizzano, toglieremmo quell'aura di divinità e saggezza che gli viene attribuita d'ufficio e potremmo affrontare sul serio il problema della laicità dello stato, della libertà di coscienza. finchè lasciamo ad una parte, anche solo inconsciamente, una forma qualunque di superiorità morale, di credibilità, finchè gli attibuiamo una maggiore attenzione, siamo destinati a perdere. i confronti non si fanno partendo da piani diversi.

il contendente schierato sopra l'altura è sempre destinato a vincere.

Nessun commento: