mercoledì 1 ottobre 2008

mali di stagione


oh, è finalmente autunno caro il mio Zero - posso chiamarti Zero, vero? - e siamo autorizzati dall'equinozio in persona a indossare maglioni di lana, stivali e fazzoletti da naso e smetterla con quella stagione ruffiana appicicosa e illusoria come un miraggio nel deserto che chiamano estate. (stupida stronzetta, ti promette mari e monti poi però: fa caldo, non si riesce a concentrarsi su nulla, in radio mandano solo gli speaker scrausi ché tutti quelli bravi sono al mare e invece le mie di vacanze durano massimo quindici giorni e sono puntualmente affollati di rompicoglioni di vario genere. ti ricorda qualcosa? vabbè).
insomma, è arrivato l'autunno, c'è la gente che s'ammala, che piglia il raffreddore e c'è la mia vicina di casa che si prende le palle in faccia. la mia vicina di casa corta ha quasi cinque anni, e dei familiari criminali. siccome è una bambina tanto carina, le fanno indossare sempre delle robine alla moda. niente da dire (a parte ai miei futuri figli: io vi vorrò bene e non lo farò con voi, giuro) non fosse che vanno di moda i ponchini con le palle di lana attaccate con le cordine al bavero. miss scuola materna 2008, ambirebbe a giocare a palla, e sono certa ci riuscirebbe non fosse che ogni volta che fa un saltino i due gatti a nove code che ha attaccati addosso le piombano sulla faccia, uno mentre spicca il salto e l'altro mentre ne discende beccandola precisa precisa negli occhi. sarà di moda il panda style quest'inverno?

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