se sia un errato approccio da parte mia, ipercritico, della produzione culturale che incrocio di rado intorno e soprattutto ormai proveniente da dentro il pc. uso questa categoria dirimente delle cose: da dentro il pc e fuori dal pc. dove pc sta per personal computer, e esserne dentro sta per destinato a non essere raggiungibile altrimenti. concettualizzando: sono cose che stanno dentro al pc quelle che non avrei potuto incontrare se non ne avessi avuto uno, (o più realisticamente che non avrei potuto incontrare se non avessi avuto tempo da perdere in agosto a lavoro).
compiuto il lavoro di concetto, vai col sentimento. quale è richiesto sia lo sguardo verso i molti progetti di produzione e critica culturale? come se si guardasse i bimbi in spiaggia giocare nella pista delle biglie o il torneo di biliardo vero?