che peccato. quando sibillavo allegramente ero già invidiosa. è inutile negare l'evidenza che la bellezza paga, il povero bukosky può farsene una ragione post mortem, ma i belli ce la fanno, non gli basta ma ce la fanno e qualche volta gli basta pure. ma soprattutto noi, che non siamo brutti, perchè le opposizioni nette alla nostra età non ci piace più esprimerle, ma siamo solo diversamente curati, non ce la facciamo e ce ne facciamo un cruccio e un problema. però quando sibillavo allegramente me ne sbattevo in fondo anche allegramente il cazzo. perchè ero molto più saggia e il metro di giudizio era unico, la vanità era mezzo e metodo per trovarsi un fidanzato, perciò più che lo stile era la taglia a fare la grande differenza. adesso invece, che inizi a sospettare qualcosa sul funzionamento dei rapporti, sai bene che non puoi competere con nessuna delle donne là fuori, nemmeno con le culone foruncolose, per il semplicissimo motivo che loro a differenza tua non rompono i coglioni, non danno raccomandazioni e non hanno aspettative, eppure la circostanza non ti libera.
perchè.
mi serve un bel respiro perchè ammettere di far parte di uno sciame di scemi è dura.
perchè devi dimostrare a te stessa a a tutti coloro i quali sono dotati di occhi o di altro senso in grado di apprezzare le futilità che sei all'altezza, sai stare al mondo, sei in grado di farlo con spigliatezza e anzi la trovi cosa del tutto naturale. ovviamente non per tutti è così, c'è chi nasce con l'attitudine al trucco e al parrucco, e trova tutto veramente piacevole e naturale. ma che ci vuoi fare zero, di stronzi in giro ce ne sono sempre stati, son quasi dieci anni che mi ci incrocio nei cortili.