sabato 19 dicembre 2009
una cosa è che ho diviso i fratelli
con questa vita da flipper casa con pareti grigie / casa con pareti verdi e ritorno, m'è cambiato un po' tutto e ormai si sa e non se ne può neanche più. ma una cosa è che ho diviso la famiglia. mezzi libri qua, mezzi là, dove a decidere quale è il qua e quale il là è il capriccio del momento. e allora è: gipi tutto là e delisle tutto qua, mezzi pink floyd là, e mezzi qua. e se ho bisogno della saggezza di manganelli? boh, è là. ma trilussa è qua, ma non mi serve. pavese, belli qua brutti là. stoker, qua. jarry, là insieme a qualche perec, ma queneau qua. calvino? non si sa. voglio ricordarmi perchè penso che bulgakov sia fondamentalmente un cialtrone. non si può. voglio confrontare carver, allora devo prendere questo qua e portarlo là, o prendere quello là e riportarlo qua. grotowsky, ne qua ne là, dove lo compro? non lo compro.
c'è un momento
ed è un attimo, il tempo del salto di un gatto, l'annerirsi dello schermo mentre si cambia canale, il croc del biglietto timbrato in autobus, che una ragazza passa da umbratile e multiforme sabbia nel vaso a sasso. e la tocchi ed è liscia come un sasso, e compatta, e lucente, e pesante. e te la ricordavi morbida, e umida, e incasinata, e incoerente. ecco te lo dico che tu lo sappia: cazzate.
non pesci noi siamo, ma Savonaroli
profeti.
squame non conosciamo, siamo nudi.
(ma come siamo ficosi, per due fiocchi di neve. o loro laggiù, come facevano?)
squame non conosciamo, siamo nudi.
(ma come siamo ficosi, per due fiocchi di neve. o loro laggiù, come facevano?)
vanity fair
te lo ricordi zero, quel film di moretti? che dive che harem era un programma che si proponeva così, ma poi ... eh, vanity fair è uguale. ci scrivono sopa, sai gad lerner e gente così, ma ci scrivono minchiate. l'unica cosa mettono il tempo di lettura in fondo agli articoli - furbissimi - così ti concentri su quello e non presti attenzione a quello che leggi. come il sottopancia delle news del tg2.
(se per te non c'è niente di sacro, allora)
ci si dimentica - noi con le sinapsi sotto spirito - dello spirito delle cose.
frecce rosse
ne ho prese due, e sono arrivate entrambe con ritardo. il magico treno che promette bologna firenze in 37 minuti (praticamente lo stesso tempo che impiego da casa mia a casa del mio ragazzo in autobus) non ce la fa. e lì sopra si diventa tutti incazzatissimi. perchè 24 euro di biglietto non son pochi, perchè aspettare fa innervosire chiunque, perchè gran parte dei passeggeri sono costretti a prenderlo per molte volte e temono mesi e mesi di ritardi. ma soprattutto perchè è una promessa mancata. la splendida freccia rossa, parto della tecnologia, fa cilecca. e allora preferivamo i puzzolenti intercity, almeno da loro si sapeva che dovevamo aspettarci le pulci.
oh, delle irriditrici surrisorie - il riso di riduli ridoni!
a distanza di due anni uno dall'altro chlebnikov e palazzeschi hanno scritto due poesie speculari e spettacolari. robe che neanche ti puoi mica immaginare. ma il rovescio degli specchi è che uno ride per se e quell'altro per noi, diseredati di russia.
merda
sono maledettamente mainstream!
certo però che i dischi son scelti molto male. han preso il disco sbagliato dei baustelle, han lasciato fuori tutto l'indie che abbia un minimo di senso, han lasciato fuori i muse del tutto - non li avrei votati, ma non è questo il punto - e, infine, tiziano ferro sì e de gregori no?
certo però che i dischi son scelti molto male. han preso il disco sbagliato dei baustelle, han lasciato fuori tutto l'indie che abbia un minimo di senso, han lasciato fuori i muse del tutto - non li avrei votati, ma non è questo il punto - e, infine, tiziano ferro sì e de gregori no?
martedì 15 dicembre 2009
ecchisseloricordavapiù
il wall street journal è di murdoch, da ben due anni. (e pare che non sia successo niente di gravissimo, perlomeno visto dalla prospettiva nostra, di lettori italiani.)
dare un tufone a berlusconi
una labbrata, una legnata, un cazzottone, uno schiaffone, una papagna, un destro nel muso, un cinquedita (con beneficio d'inventario di dita), una sveglia, un pugno, una cignata, una fanfara, uno sganassone, un manrovescio, un bel diretto, un cavalletto (a casare quel che è di cesare, agli attentatori quel che è degli attentatori), una bastonata, una randellata, una sberla, uno sberlone (muhahahahah), uno schiaffo, uno scapaccione (bellissimo), una bastonata.
mercoledì 2 dicembre 2009
"the quiet american"
si inizia a sbiadire il mito obama, a un minuto e mezzo da quando gli han dato il nobel.
la storia dei rapimenti per vendee il grasso
ma che può avere nella testa quello che se l'è inventata? la pietra filosofale?
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